Padre e figlio appiccano il fuoco alla cella in carcere a Imperia
Hanno incendiato alcune lenzuola, dopo aver litigato con un altro ristretto. A denunciare l’accaduto è Vincenzo Tristaino (Sappe)
Due detenuti del carcere di Imperia, padre e figlio, hanno appiccato il fuoco nella propria cella, incendiando alcune lenzuola, dopo aver litigato con un altro ristretto. E’ accaduto nel pomeriggio di ieri. A denunciare l’accaduto è Vincenzo Tristaino, segretario per la Liguria del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe).
Gli agenti in servizio sono riusciti a spegnere l’incendio
evitando che le fiamme si propagassero nella cella mentre il più giovane dei due detenuti, ovvero il figlio, è stato portato in ospedale per una ferita alla mano. Sotto accusa da parte del Sappe c’è, ancora una volta, la mancata presa in considerazione delle criticità dei penitenziari liguri: “Che evidentemente non sono più in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti - afferma Tristaino - spesso mandati dal provveditorato regionale di Torino, con una presenza di soggetti dalla personalità particolarmente violenta, senza alcuna possibilità di diversa collocazione all’interno della Regione”.
Il sindacalista contesta l’assenza di provvedimenti
“Contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno”.
Fabrizio Tenerelli