Coldiretti: la conta dei danni dopo il maltempo
"Danneggiamenti per milioni di euro. Abbiamo già chiesto lo stato di calamità naturale"
Coldiretti Liguria fa la conta dei danni dopo la perturbazione atlantica che ha attraversato la Liguria la scorsa notte.
La conta dei danni di Coldiretti: "Si è salvato solo il 10%"
Un brutto risveglio per la Liguria che si è trovata a fronteggiare una forte ondata di maltempo, soprattutto nel Ponente, ma forti raffiche di vento hanno toccato anche Genova provocando la caduta di alberi e rami.
Esondazione di alcuni corsi d’acqua hanno creato allagamenti con case sommerse, frane, campi e serre distrutte. In campo, in alcuni casi, è rimasto solo il 10% di quello che c’era e molte piante, a causa del fango, non si riusciranno a salvare.
"Milioni di euro di danni"
“I nostri tecnici sono al lavoro in tutto il territorio per la conta dei danni ed il supporto necessario alle imprese, molte delle quali, soprattutto nel savonese, hanno visto andare distrutta tutta la produzione in pochissimo tempo perché l’ondata di maltempo è arrivata a flagellare la zona già nella notte – spiegano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale -. Parliamo di milioni di euro di danni, motivo per cui abbiamo già chiesto che venga attivato lo stato di calamità nella provincia di Savona per garantire che l’attività delle aziende possa andare avanti, ma la richiesta va estesa a tutte le altre province fortemente colpite. L’agricoltura deve sempre di più affrontare i cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di episodi violenti come quelli di questa notte e di queste ore”.