Massacra di botte il rivale a letto con la fidanzata, agenti usano taser per arrestarlo
Un cinquantenne italiano è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Sanremo per resistenza a pubblico ufficiale
Un cinquantenne italiano, che a Sanremo ha pestato a sangue il rivale, trovato a letto con la fidanzata, è stato arrestato dagli agenti del locale commissariato, che sono stati costretti a utilizzare la pistola a impulsi elettrici "taser", visto che si era scagliato con calci e pugni pure contro di loro.
Tutto ha avuto inizio, quando in una via periferica della città
gli agenti hanno trovato una donna parzialmente svestita, che chiedeva aiuto riferendo di una lite in casa. Nell’abitazione di quest'ultima gli agenti hanno trovato un uomo privo di abiti e sanguinante, che mostrava di aver perso tre denti nell’arcata superiore della mandibola, in seguito al violento pestaggio.
Poco dopo sopraggiunge l’aggressore
che per ragioni sentimentali aveva aggredito entrambi. L’uomo, ubriaco e con un’escoriazione nella zona superiore della fronte, ha continuato a insultare la coppia e gli agenti che cercavano di riportarlo alla calma.
Nel momento in cui ha tentato di scagliarsi nuovamente contro la donna, gli agenti sono stati costretti a bloccarlo con la forza, ma lui ha reagito aggredendoli e a quel punto hanno estratto il taser per bloccarlo e successivamente arrestarlo. Il gip del tribunale di Imperia ha già convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria in attesa della nuova udienza prevista per dicembre 2024.
Fabrizio Tenerelli