Tutto pronto per la stagione del Mercato dei Fiori
Le ultime mosse per l'avvio della commercializzazione. L'anno scorso mosse 20 milioni di unità per 11 milioni di euro
Presentato, a Palazzo Bellevue, l'avvio dell'asta dei del Mercato dei Fiori.
Tutto pronto per la stagione del Mercato dei Fiori
Presenti l'assessore alla floricoltura, Ester Moscato, il direttore del Mercato Franco Barbagelata e il consigliere delegato di Amaie Energia e Servizi Mauro Albanese. Obiettivo, come ha spiegato il direttore, è stato quello di promuovere l'attività del Mercato dei Fiori che inizierà tra un mese. Nella stagione ci sono in agenda due progetti PNRR, uno per spostare al piano terra l'area vendita e uno per una nuova area destinata ai trasportatori. Buone le previsioni per il 2024: il trend è una crescita delle iscrizioni al Mercato, anche se sono numerose le sfide che lastricano il percorso del settore floricolo e florovivaistico.
Crisi climatica e geopolitica
È una situazione delicata, quella del commercio di fiori nella Riviera. Se, come spiegano le associazioni di categoria, subito dopo il periodo COVID, sia produttori che esportatori hanno vissuto un vero e proprio boom, la situazione geopolitica ha rallentato la crescita del settore. In primis, con la perdita di due mercati molto importanti come quello russo e ucraino e poi- aggiungendo anche la crisi in Medio Oriente- con la perdita di un "fattore emotivo" che invece, post pandemia, ha trainato il settore. E nel novero delle minacce- anche se i produttori ponentini sono attrezzati (ad esempio posticipando la piantumazione dei ranuncoli)- arrivano anche i cambiamenti climatici. Gli ultimi tre anni, caratterizzati da estati siccitose, hanno effettivamente colpito la produzione di fiori. «I cambiamenti climatici incidono- ha spiegato Barbagelata-, ma sono controllabili. La professionalità dei nostri operatori del settore è molto vasta».
I numeri del 2023
«A tutti noi- così l'assessore Moscato- è nota l'importanza del settore e soprattutto del Mercato dei Fiori. Ha sempre rappresentato un punto di incontro per floricoltori, commercianti e trasportatori. Ad oggi l'istituzione si è evoluto: c'è un asta a deposito. I risultati portati ad oggi sono importanti. Il nostro obiettivo è, non solo valorizzare il prodotto, ma offrire supporto ai produttori».
L'anno scorso, per un totale di 300 aziende produttrici da diversi comuni ponentini, circa 20 milioni di unità mosse. Il conto totale è stato di 11 milioni di euro. La classifica dei Fiori più gettonati: ranuncoli, anemoni e peonie. A seguire la mazzeria (girasoli, statice, celosie, lisianthus, astri, fresie, garofani, scabiose, margherite e rose). Grande seguito anche le fronde fiorite come mimose e ginestre e non fiorite (eucalipto, ruscus e pitosforo). Infine, il fogliame: aralie, aspidistra, formium e filodendro).
I mercati di riferimento sono Olanda, Germania e paesi scandinavi. I fiori del ponente sono anche molto apprezzati in Russia. Alcuni operatori certificano che, ultimamente, ci sono segnali anche dagli Stati Uniti d'America.
«Il nostro- ha detto Mauro Albanese- comincia ad essere un servizio discreto. Quando Amaie Energia ha preso il Mercato, la struttura faceva fatica a fare quadrare i conti, ora produciamo degli utili». Ora, il metodo di commercializzazione è focalizzato sull'asta per il ranuncolo e a deposito per tutto il resto, fronde, fogliame eccetera.
Davide Izetta