Verso le urne

Ioculano incontra i sostenitori ad Arma di Taggia

"Toti l'ha fatta troppo sporca. Tanto che abbiamo iniziato la campagna elettorale prima che lo arrestassero"

Ioculano incontra i sostenitori ad Arma di Taggia
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Aperitivo elettorale, questo pomeriggio, per l'ex sindaco di Ventimiglia, consigliere regionale uscente e nuovamente candidato, Enrico Ioculano (PD). Appuntamento ad Arma di Taggia.

 

Enrico Ioculano incontra i sostenitori ad Arma di Taggia

Presenti anche I consiglieri di opposizione taggesi Giuseppe Federico e Giuseppe Cascino, il segretario del imperiese Cristian Quesada e numerosi sostenitori. I punti salienti dell'incontro, le infrastrutture del ponente ligure, la costruzione, proprio a Taggia, dell'ospedale unico del Ponente Ligure, la privatizzazione di Rivieracqua e la difficile pratica della messa in sicurezza, con fondi PNRR, di Darsena e Foce dell'Argentina.

 

«Eravamo in campagna elettorale prima che arrestassero Toti. Era troppo sporca»

«Toti l'ha fatta talmente sporca che eravamo in campagna elettorale ancora prima del suo arresto. Ci accorgevamo che qualcosa non andava. Se ne erano accorti gli addetti ai lavori- ha detto Ioculano-. In Liguria è stato puntato tutto sul turismo, mega mortai del pesto, tappeti rossi e quant'altro. Noi abbiamo un'altra idea. Altri settori, come la nautica, sono stati ignorati. Noi vogliamo valorizzarli, insieme alla formazione che potrebbe colmare le lacune di personale critiche per la nostra Regione». 

 

«Scarsa attenzione alla nostra provincia»

«Il Parco Roja è già stato di interesse per grandi aziende. E non è solo una opportunità ventimigliese- ha aggiunto-. Sono anni che ricordo a Marco Scajola che con 7-8 milioni si possono mettere a posto i problemi idraulici che presenta.  Il nuovo parco treni ligure si ferma a Savona perché la stazione di Ventimiglia ha un voltaggio differente. Sono tutti esempi del fatto che su questa provincia l'attenzione è mancata. L'unica parte finanziata delle nuove Aurelia Bis è la circonvallazione dell'autostrada a Imperia. Era meglio partire dal nuovo ospedale unico e procedere poi per lotti funzionali. Questo perché ci sono pesi politici più importanti a Imperia che sbilanciano la distribuzione delle risorse. Quel tratto non solo non è funzionale, ma altamente impattante».

 

La sanità secondo Enrico Ioculano

«Ho fatto un giro al Borea a Sanremo- ancora Ioculano-. C'è chi ha esordito visitando il privatizzato Saint Charles (nello specifico, Marco Bucci, ndr), a me è piaciuto partire dal "nostro" ospedale. Asl ha cambiato tre direttori a stretto giro: ditemi quale azienda può avere una programmazione cambiando amministratore delegato ogni anno e mezzo. I ritardi per l'ospedale nuovo non sono casuali: ci sono responsabilità locali e regionali, perché ogni volta bisogna ricominciare da capo. I nostri ospedali non sono più in grado di reggere le rivoluzioni mediche. Non sono più funzionali ai cambi continui delle terapie odierne. E la soluzione non è affidarsi ai medici delle cooperative. Giocano per un'altra squadra. Finite le sue ore se ne va. Io capisco, allora, perché i medici abbiano difficoltà a lavorare in questi contesti e non scelgano di venire o restare a Imperia».

 

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