Tagli alle scuole, giovedì sciopero nazionale
Alla base della protesta il tema delle retribuzioni e quello della stabilizzazione del personale a tempo determinato della scuola
E' stato proclamato, per l’intera giornata del 31 ottobre, uno sciopero generale di tutti i lavoratori del pubblico impiego e della scuola, proclamato da USB PI, con adesione di FISI e CUB SUR, da CIB UNICOBAS, con adesione di UNICOBAS Scuola e Università, uno sciopero di tutto il personale del Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola, proclamato da FLC CGIL.
Sciopero nazionale
Incroceranno le braccia le lavoratrici e i lavoratori della scuola, dell'università, degli enti di ricerca, delle accademie, dei conservatori e delle scuole non statali con contratto Aninsei. Alla base della protesta il tema delle retribuzioni e quello della stabilizzazione del personale a tempo determinato della scuola: dalla richiesta di stanziamento di risorse aggiuntive per il rinnovo del Ccnl 2022-2024 al rafforzamento degli organici. Nella scuola uno dei maggiori problemi è proprio il precariato: un lavoratore su quattro fra personale ATA e docenti non ha un contratto stabile e questo comporta un danno alla didattica oltre che alle vite di lavoratrici e lavoratori. Queste alcune delle motivazioni che hanno portato alla proclamazione dello sciopero nazionale. Per chiedere un contratto giusto e un lavoro stabile