Ecco la giunta del Governatore Marco Bucci. Confermati Piana (che resta vice) Scajola e Lombardi
L'assessore alla Sanità avrà una squadra di quattro tecnici più un gruppo di medici in tutta la regione coordinati da Matteo Bassetti
È in corso la presentazione della giunta Bucci. Come anticipato alla vigilia gli assessori sono sette, ma c'è la novità del consigliere delegato. La giunta - ha auspicato il Presidente Marco Bucci - dovrebbe salire a nove "viste le tante deleghe detenute da ogni assessore". Si attende il decreto del Governo per questo
Confermati i tre imperiesi Piana (che resta anche vice presidente) Scajola e Lombardi
Il civico di area Fdi Massimo Nicolò, sarà l'assessore alla sanità. Ma c'è una novitò interessante: insieme a lui lavoreranno i tecnici Enrico Castanini e Angelo Gratarola, quest'ultimo assessore uscente con Giovanni Toti, Luciano Grasso, Santiago Vacca e un gruppo di medici scelti in tutta la regione, coordinati dal professore Matteo Bassetti.
Luca Lombardi, Fratelli d'Italia sarà assessore al turismo e Simona Ferro, già in giunta Toti è confermata allo sport. Alla Lega due assessori: Alessandro Piana, già vice di Toti e reggente dopo il suo arresto (che ha preso oltre alla vicepresidenza, l'entroterra , Fiere, agricoltura, allevamento, acquacoltura e pesca professionale, escursionismo e tempo libero) e il savonese Paolo Ripamonti a cui va il patrimonio.
La delega allo sviluppo economico è in mano a Bucci che con un decreto nei prossimi giorni la affiderà al consigliere delegato Alessio Piana (altro leghista). Marco Scajola sarà l'esponente di Forza Italia, anche lui già assessore con Toti ha riottenuto urbanistica e demanio oltre ai trasporti. Conferma anche per l'ex assessore ed esponente di Noi Moderati, Giacomo Giampedrone, cui spetta la protezione civile. Tra gli otto tra assessori e consiglieri, cinque erano già in giunta con Giovanni Toti.
Il medico Matteo Bassetti
Davide Natale (Pd) subito all'attacco di Bucci
Davide Natale , segretario regionale del PD, subito critico dopo l'annuncio della nuova giunta a guida Bucci: “L’acconto oggi e il saldo del pagherò nel 2025: la Giunta a rate di Bucci per accontentare gli appetiti di tutti i partiti. Un perfetto manuale Cencelli che soddisfa anche Toti con quattro assessori su sette della precedente legislatura”.
Una giunta a rate per soddisfare gli appetiti dei partiti
“Per tenere insieme i pezzi e accontentare gli appetiti di tutti i partiti che lo sostengono - aggiunge Natale - Bucci pensa ai sottosegretari da piazzare e si è già venduto quegli assessori che solo una modifica della legge da parte del governo ne potrà garantire la presenza. Una modifica che non risponde certo a delle esigenze organizzative della Regione, ma che nasce solo per soddisfare gli appetiti dei partiti, trattati come bambini che fanno i capricci e per farli stare bravi si promette l’ovetto con la sorpresa.
"Insomma una Giunta a rate - prosegue il leader regionale Pd - l’acconto nel 2024 e il saldo nel 2025 e in perfetta continuità con Toti: con quattro su sette assessori riconfermati nello loro cariche. E dove non si è potuto, come con Gratarola, Bucci ha cercato di correre ai ripari prima offrendogli un posto ai vertici di Alisa, poi, non potendogli dare quel posto, perché incompatibile con il precedente ruolo da assessore, pur di dargli una poltrona e non interrompere la continuità con la precedente Giunta, ha pensato di inserirlo nello staff a supporto dell’assessore alla sanità, uno staff di cui non si conoscono i confini amministrativi e i costi.
Il "Consiglio superiore della sanità ligure": "Riedizione del manuale Cencelli"
E conclude Davide Natale: "Poi Bucci ha istituito il consiglio superiore della sanità ligure: un elenco di professionisti sul cui ruolo non vi è traccia amministrativa, ma contribuisce a riempire posti le cui spese di funzionamento ricadranno inevitabilmente sulle tasche dei cittadini. Una riedizione del manuale Cencelli, che non solo spartisce le poltrone di oggi ma anche quelle di domani. Dimenticando le donne, delle tre annunciate in campagna elettorale ne è rimasta solo una. In fin dei conti per Bucci tutto è possibile, in un celebre film Totò provò a vendere la fontana di Trevi".
“Il consiglio superiore di sanità ligure, istituito in maniera estemporanea oggi da Bucci, è una struttura senza fondamenta, come una scritta su una spiaggia di sabbia mentre il mare è in tempesta. Non esiste un atto amministrativo a supporto ed è l’ennesima annunciazione sul nulla. Dimenticate anche le liste d’attesa, nella conferenza stampa non è stata pronunciata una parola sulle vere priorità della nostra Regione e che incidono più pesantemente sulla vita dei cittadini”.