Pieve di Teco primo comune dell’entroterra per la presenza di nuove attività sul territorio
Il sindaco Pira: "Realtà dinamica, confidiamo in crescita ulteriore"
Segnali di speranza per la ripresa del tessuto economico arrivano dalle ultime elaborazioni dell’Ufficio Informazione economica della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati Movimprese: l’analisi statistica trimestrale della nati-mortalità delle imprese condotta da InfoCamere, per conto di Unioncamere.
Dati positivi per l’intera provincia di Imperia che vede un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni (+15 unità pari a un tasso di crescita dello 0,06%) e quindi in linea con l’andamento dell’ultimo decennio in cui il saldo è sempre stato caratterizzato dal segno positivo.
Trend positivo anche per il territorio di Pieve di Teco, nel terzo trimestre dell’anno, che conta 158 imprese: + 4 iscrizioni e nessuna cessazione attività. Dopo il capoluogo e Vallecrosia, il borgo della Alta Valle Arroscia, insieme a Dolcedo, occupa infatti il terzo posto della classifica.
Soddisfatto il sindaco Enrico Pira il quale commenta positivamente l’analisi effettuata dalla Camera di Commercio.
“I dati di questa indagine sono sicuramente confortanti per il nostro borgo, sottolinea il primo cittadino. Anche se i numeri sono contenuti, il saldo positivo a + 4 definisce una realtà dinamica che è resiliente nel contenere la tendenza all’abbandono dell’entroterra. Condividiamo infatti, con Dolcedo il valore più alto fra i Comuni dell’ entroterra e questo dato relativo ha una certa importanza per chi cerca di convogliare risorse nella propria area, rendendola attrattiva per investimenti su nuove realtà produttive”.
“Con l’avvento del prossimo anno confidiamo in una crescita ulteriore, conclude il sindaco Pira, a fronte di una serie di iniziative già avviate che dovrebbero aumentare i volumi di attività nel nostro territorio”.