IMPERIA: IL TEST DEL DNA PER GARANTIRE L'OLIVA TAGGIASCA

IMPERIA: IL TEST DEL DNA PER GARANTIRE L'OLIVA TAGGIASCA
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Imperia - L'esame del dna per certificare l'oliva della qualità "cultivar taggiasca". L'iniziativa è emersa, oggi, a Imperia, dal comitato "Salva Taggiasca", che ha presentato iuna proposta alternativa di denominazione di origine protetta a tutela dell'oliva da mensa, quella, per intenderci: in salamoia o denocciolata.

"Abbiamo proposto una oliva Liguria di Ponente, da cultivar taggiasca, con una certificazione scientifica attraverso l'analisi del dna, tramite il Cnr di Perugia - spiega il presidente del sodalizio, Simone Rossi -. Un modo per garantire in modo scientifico al consumatore e al produttore che all'interno del vasetto, che riporta l'indicazione di origine, ci siano effettivamente le olive taggiasche". Un modo, insomma, per allontanare gli spettri della sofisticazione o contraffazione.

"E' una proposta che presenteremo ai circa settemila operatori delle province di Imperia e Savona - ancora Rossi - con l'obiettivo di reprimere le frodi. Gli enti preposti potranno, in qualsiasi momento, effettuare controlli a campione per certificare la provenienza del prodotto".

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