Dipendente del Comune di Sanremo torna al lavoro dopo 9 anni dall'ingiusto licenziamento
Sergio Morabito venne arrestato nel 2015 e trascorse circa tre mesi ai domiciliari, nell'ambito della cosiddetta inchiesta sui "furbetti"
Sanremo - Tornerà al lavoro, lunedì 2 dicembre, dopo circa nove anni di assenza, dal giorno dell’ingiusto licenziamento: Sergio Morabito, l’allora impiegato dell’Anagrafe del Comune di Sanremo, che nel 2015 venne arrestato e trascorse circa tre mesi ai domiciliari, nell’ambito della vasta inchiesta giudiziaria “Stakanov”, balzata agli onori della cronaca come i “furbetti del cartellino”.
Oltre cento di pendenti di Palazzo Bellevue che finirono sotto inchiesta
molti persero anche il lavoro e sono stati condannati, accusa di truffa ai danni dello Stato per l’infedele timbratura del cartellino. Anche Morabito finì nel ciclone giudiziario. A lui si contestava il fatto di aver iniziato a lavorare alcuni minuti dopo la timbratura del cartellino.
Difeso dagli avvocati Giuseppe Pugliese di Sanremo e Luigi Zoboli, di Genova
che lo hanno tutelato nella causa di lavoro, riuscì a dimostrare che quei minuti in realtà venivano poi recuperati, nel corso della giornata e sembra che venissero impiegati per trovare parcheggio all’auto.
Ritardi che si aggiravano nell’ordine di dieci minuti. Dopo aver vinto la causa di lavoro è stato così reintegrato e risarcito con oltre 210 mila euro di indennità. “Alla fine - spiega l’avvocato Pugliese - è stato chiarito, che non c’erano alcun danno per il Comune, nessun ingiusto vantaggio patrimoniale per sé e neppure il dolo”. A quanto si apprende tornerà a lavorare all’Anagrafe.
Fabrizio Tenerelli