Treno deragliato a Ventimiglia: un solo imputato e processo a sentenza
Si tratta del deragliamento di due vagoni cisterna avvenuto alla stazione ferroviaria di Ventimiglia la mattina del 14 marzo 2021
Torna in aula, e probabilmente andrà a sentenza, giovedì 12 dicembre, il processo per disastro ferroviario colposo relativo al deragliamento del treno merci francese avvenuto la mattina del 14 marzo 2021, alla stazione di ferroviaria di Ventimiglia dove due vagoni cisterna - per fortuna vuoti - adibiti al trasporto di ossido di etilene (sostanza altamente infiammabile), sono usciti dai binari probabilmente per la mancata rimozione di una staffa ferma carro.
Alla sbarra c’è Yvan Charles Paul Vigouroux, 47 anni
difeso dall’avvocato Luca Fucini, che in quanto responsabile tecnico verificatore del convoglio merci numero 41338 della “Captrain France”, che partiva alle 6.10 dal binario 22 del fascio merci, è stato accusato di aver colposamente provocato l’incidente per “imprudenza, negligenza e imperizia”.
In particolare: “Alle ore 04.30 circa non rimuoveva le staffe posizionate sull’ultimo vagone-cisterna del treno - si legge agli atti - ma verificava che una delle stesse fosse saldamente posizionata sul lato sinistro del vagone; successivamente non controllava il fatto che una delle staffe era ancora montata”.
E quindi: “In tal modo faceva sì che il treno partisse con una delle staffe ancora in opera sull’ultimo carro del treno, il quale percorreva circa 450 metri in direzione della stazione fino ad urtare al deviatoio 38a, dove la staffa ancora presente sulla ruota si incuneava nel deviatoio causando che l’ultimo vagone-cisterna del treno andava a sormontare la rotaia sinistra e finiva per deragliare, uscendo dai binari, scarrocciando verso destra ed invadendo altri binari”.
Fabrizio Tenerelli