Qualità dell'aria: report 2024 Arpal positivo, inquinamento in calo
Con la fine del 2024, Arpal, l'agenzia regionale per l'ambiente, ha diffuso i dati relativi all'anno appena trascorso riguardo alla qualità dell'aria in Liguria. Bilancio sostanzialmente positivo, con valori di sostanze inquinanti in calo, salvo alcuni episodi eccezionali e alcune criticità (annose) a Genova.
Qualità dell'aria: Capodanno è stato il giorno delle polveri sottili (causa festeggiamenti)
Per quanto riguarda le polveri sottili, non sono stati sufficienti tre significativi episodi di notevoli irruzioni desertiche per far superare il limite di 50 µg/m³ più di 35 volte/anno: al massimo siamo arrivati a 8, a Busalla e a Cairo Montenotte, nella postazione di Villa Sanguinetti. Anche questo capodanno, invece, si segnala un significativo innalzamento di PM10 in corrispondenza dei festeggiamenti dell’ultimo dell’anno, con 13 stazioni che hanno misurato almeno un’ora di valori superiori ai 50 µg/m³ proprio attorno alla mezzanotte: il valore più elevato è stato pari a 262 µg/m³ a San Cipriano, ora di picco in un contesto giornaliero che ha chiuso il primo giorno del 2025 a 51 µg/m³.
Il biossido di zolfo ed il monossido di carbonio si confermano ai limiti della rilevabilità strumentale, e l’entrata in funzione della nuova modellistica di qualità dell’aria sviluppata da Arpal potrebbe consentirne l’eliminazione dalle sostanze misurate. Resta da definire la situazione di dettaglio per il Benzo(a)Pirene a Cairo Montenotte, per cui bisogna aspettare i valori analizzati in laboratorio, relativi ai filtri degli ultimi tre mesi: attualmente sembra confermato lo scenario dell’anno scorso con alcuni superamenti del valore obiettivo annuale di 1.0 nanogrammo/m³.
La rete di misurazione nella nostra Regione
La rete di rilevamento composta l’anno scorso da 44 centraline fisse, certificate e manutenute, suddivise in tre diverse tipologie (fondo, industriale, traffico), così distribuite nelle provincie: 4 a Imperia, 14 a Savona, 18 a Genova, 8 a La Spezia, affiancate da alcuni mezzi mobili, minicabine e altra strumentazione integrativa.
Le "infrazioni" a Imperia e in Liguria
Alla luce della normativa vigente nel 2024 sono stati superati:
- il limite del valore medio annuale del biossido di azoto (paria a 40 µg/m³) in 2 postazioni a Genova (l’agglomerato di Genova rientra fra le aree italiane inserite nella procedura di infrazione europea per questo sforamento, fuori dai limiti fin dal 2010), con 48 e 41 µg/m³ in
corso Europa e via Buozzi; - la soglia di informazione dell’ozono (180 µg/m³ sulla media oraria) a Genova, con 1 superamento in via Ungaretti, 3 all’Acquasola e 6 a Quarto.
- il valore obiettivo a lungo termine dell’ozono sulle 8 ore (120 µg/m³ massima media giornaliera di 8 ore) in tutte le 12 postazioni: 2 a Imperia, 3 a Spezia e Savona, 4 a Genova.