E' morto lo scultore Amerigo Dorel, era stato citato da Sgarbi e Levi
Dorel era artista conosciuto a livello internazionale, che aveva esposto in tutta Italia, ma anche all’estero, tra cui Parigi e New York
Castelvittorio - E’ lutto a Castelvittorio per la morte dello scultore Amerigo Dorella (nome d'arte, Dorel), 90 anni, artista conosciuto a livello internazionale, che aveva esposto in tutta Italia, ma anche all’estero, tra cui Parigi e New York. Poco prima di Natale aveva avuto un infarto, ma sembrava che fosse ripreso, stamattina però è stato colto da malore.
Era anche consigliere comunale della Giunta
capitanata dall’attuale sindaco Gianstefano Oddera. “Era un amico, oltre che consigliere comunale e un autentico maestro - ricorda il primo cittadino -. Aveva organizzato diverse mostre per il nostro Comune ed era sempre attivo. E’ una grande perdita per il nostro paese”.
Veneto di origine, dea tempo ormai viveva nell’alta val Nervia
essendo spostato con Mariella Rebaudo, di Castelvittorio. Di lui ci sono venticinque monumenti in altrettante piazze italiane. Molti anche i suoi bassorilievi, uno dei quali presente al Casinò di Sanremo. Impossibile dimenticare anche la sua attività di restauratore di chiese e ville antiche, citato e amico di grandi critici d’arte quali Vittorio Sgarbi e Paolo Levi.
Nell’ottobre del 2021, inaugurò all’ingresso della caserma dei carabinieri di Ventimiglia
un monumento a testimonianza del sacrificio di tutti gli appartenenti all’Arma. Si trattava di un bassorilievo, il terzo sulla tematica dell’Arma dopo quello esposto a Palermo e quello a Chieri, è scolpito in resina bronzata.