Piana e Scajola al presepe vivente di Ranzo: «Liguria terra che conserva le sue radici»
"Guardare al futuro senza dimenticare i valori delle nostre origini"
L'assessore e vice presidente della giunta regionale Alessandro Piana e il collega di giunta Marco Scajola in visita, oggi, al presepe vivente di Ranzo.
Vicepresidente Piana al presepe vivente di Ranzo
La tradizionale rappresentazione della natività con attori in carne e ossa è giunta alla 32ª edizione. Un'occasione, anche, per un piccolo e caratteristico "expo" degli antichi mestieri tipici dell'entroterra ligure. Quest'anno, ampia la partecipazione attiva di giovani e bambini. Ma non solo, l'evento- organizzato dalla locale Pro Loco- ha anche concesso ampio spazio alle eccellenze enogastronomiche.
«È con immenso piacere che partecipo, oggi, al tradizionale presepe vivente di Ranzo, nel suggestivo borgo della Valle Arroscia -dice in una nota il vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana-. Si tratta di un’occasione unica per riscoprire e valorizzare mestieri e sapori di un tempo. La Liguria è una terra che sa custodire e valorizzare le sue radici: valorizzare le tradizioni significa guardare al futuro, ma senza dimenticare il valore delle nostre origini».
«Questo tipo di appuntamenti valorizzano il nostro entroterra facendone conoscere tradizioni e peculiarità- dice l'assessore regionale Marco Scajola -. Come Regione Liguria abbiamo lavorato molto in questi anni e continueremo a farlo anche nel 2025 per migliorare i nostri borghi con interventi specifici utili sia per i residenti sia per i turisti. Nella sola valle Arroscia, attraverso il Programma regionale di rigenerazione urbana, abbiamo messo in cantiere 10 progetti dal 2021 a oggi per un investimento totale di circa 2 milioni di euro. Risorse fondamentali per questi territori che devono diventare, sempre più, un fiore all'occhiello della Liguria».