Scajola in tribunale per il caso Maiolino: "Non merito di essere indagato seriale"
Scajola è comparso in tribunale per una udienza pre-dibattimentale sul caso del presunto favoreggiamento all’imprenditore Maiolino
“Non posso che ribadire le cose che ho già detto più volte: non credo di meritare di essere un indagato seriale della Procura di Imperia e comunque proseguiamo questo percorso, che non mi fa rallentare assolutamente la mia attività di sindaco in favore dei cittadini e delle persone che ne hanno bisogno”.
A parlare è il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, che stamani è comparso in tribunale per una udienza pre-dibattimentale sul caso del presunto favoreggiamento nei confronti dell’imprenditore Maiolino, titolare di un’officina in città.
Scajola era accusato di aver intimato
all’ex comandante della polizia municipale Aldo Bergaminelli, con una telefonata dai toni accesi, di non effettuare un sopralluogo in un terreno di zona Caramagna, dove il meccanico “sfrattato” dalla precedente sede (per motivi riguardanti l’apertura di una rotonda) stava cercando di aprire una nuova officina in un terreno però non edificabile.
L’iniziale accusa di minacce nei confronti del pubblico ufficiale
venne poi derubricata in favoreggiamento al meccanico. Affiancato dall’avvocato Elisabetta Busuito, ha poi aggiunto: “Hanno deciso di fissare l’udienza preliminare al 17 febbraio e, quindi, troverò il modo di esserci”. Alla domanda: Come se lo spiega di essere un indagato seriale, Scajola risponde: “Non credo che lo devo spiegare io, credo che lo debba spiegare qualcun altro”.
Fabrizio Tenerelli