IL SINDACO DI PIGNA LO HA FATTO RECINTARE

L'ex ospedale di Ventimiglia "blindato" contro l'ingresso dei migranti

"Siamo stati così costretti a recintare tutti i possibili ingressi al pianterreno e a istituire un servizio di vigilanza notturna"

L'ex ospedale di Ventimiglia "blindato" contro l'ingresso dei migranti
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L’ex ospedale Santo Spirito di Ventimiglia è stato blindato contro l’ingresso dei migranti. Il Comune di Pigna, infatti, che è proprietario dell’immobile ha dovuto installare reti elettrosaldate a porte e finestre, per evitare che entrino estranei.

"Ogni tanto qualche guardia giurata passa a controllare"

“Abbiamo ereditato l’ex ospedale, che col passare del tempo è stato occupato dai migranti - ha detto il sindaco del piccolo centro della val Nervia, Roberto Trutalli, in un'intervista sul numero del 16 gennaio del settimanale La Riviera -. Siamo stati così costretti a recintare tutti i possibili ingressi al pianterreno e a istituire un servizio di vigilanza notturna. Ogni tanto una guardia giurata passa a controllare, che qualcuno non abbia provato a forzare porte o finestre per rifugiarsi all’interno”.

Prosegue il primo cittadino: “Anche loro (riferito agli agenti della vigilanza privata, ndr) hanno, però, limiti oggettivi e se scoprono, che c’è qualche intruso, devono per forza chiamare le forze dell’ordine”.

Il Comune ha speso oltre trentamila euro

per la recinzione dell’ospedale e il contratto di vigilanza privata. “Se le guardie notano la presenza di intrusi, mi avvertono subito con un messaggio, ma la mia paura è che qualcuno possa, anche accidentalmente, dare fuoco all’edificio”.

Lo stabile, infatti, è destinato a entrare a far parte del parco archeologico di Nervia, che è in costante espansione. “Dovrà acquisirlo il ministero della Cultura, il Mibact - spiega Trutalli - che ha dato incarico al Demanio di effettuare la verifica di congruità sulla nostra perizia”. Al momento ci sono due valutazioni tecniche, che stimano il valore dell’immobile in 3,7 milioni. “Il ministero - conclude - ha dichiarato pubblicamente la volontà rilevare l’ex ospedale, che potrebbe diventare un centro culturale di estrema importanza, non solo per la città”.

Fabrizio Tenerelli

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