Pallanuoto: rissa nel match tra Rapallo e Rari Nantes, pugno duro del giudice sportivo
Tra i tesserati della Rn Imperia Raineri, Giacomo Lengueglia, Riccardo Gandini, Alberto Agostini e Pietro Cipriani sono stati squalificati con pene da tre a quattro giornate per la partecipazione attiva alla rissa e per aver colpito giocatori avversari
Un episodio grave di violenza sportiva ha scosso la pallanuoto ligure durante l’incontro tra Rapallo Nuoto e Rari Nantes Imperia, in seguito al quale sono arrivate le squalifiche del giudice sportivo. L’arbitro Andrea Cappelli e il commissario Marina Valdettaro, nel verbale hanno documentato una vera e propria rissa, avvenuta lo scorso weekend, che ha reso impossibile il proseguimento della partita per mancanza di condizioni di sicurezza.
Secondo le ricostruzioni, confermate anche da un arbitro presente a bordo vasca per un incontro successivo, i giocatori di entrambe le squadre hanno dato vita a comportamenti violenti e contrari all’etica sportiva. L’episodio ha portato alla sconfitta a tavolino per entrambe le squadre (0-5), oltre a pesanti ammende: 1.500 euro per il Rapallo Nuoto, aggravata dalla condotta violenta di un dirigente, e 800 euro per la RN Imperia Raineri.
Le sanzioni individuali sono state severe
Tra gli atleti del Rapallo Nuoto, Fabio Brolis ha ricevuto una squalifica di quattro giornate per aver colpito due avversari, mentre Luca Brolis è stato squalificato per cinque giornate per essere intervenuto a gioco sospeso sferrando un pugno a un avversario. Nicola Oliva e Edoardo Costa, coinvolti nella rissa, hanno ricevuto rispettivamente tre e quattro giornate di squalifica. Costa è stato punito anche per aver mancato di rispetto all’arbitro.
Tra i tesserati della Rn Imperia Raineri, Giacomo Lengueglia, Riccardo Gandini, Alberto Agostini e Pietro Cipriani sono stati squalificati con pene da tre a quattro giornate per la partecipazione attiva alla rissa e per aver colpito giocatori avversari.
La sanzione più pesante è stata inflitta al dirigente del Rapallo Nuoto, Luca Garau, sospeso da ogni attività federale fino al 30 giugno 2025 per aver partecipato agli scontri invece di sedare la situazione.
Gli atti sono stati trasmessi alla Procura Federale per ulteriori accertamenti. Questo episodio rappresenta una grave violazione dei principi di lealtà e sportività sanciti dal Codice di Comportamento Sportivo del CONI, sollevando preoccupazioni sulla necessità di garantire maggiore disciplina nei contesti sportivi.
Rari Nantes: "Stigmatizziamo ogni forma di violenza"
All'indomani del match la Rari Nantes aveva diffuso una nota raccontando l'episodio.
"Rari Nantes Imperia stigmatizza ogni forma di violenza. - si legge - Siamo dispiaciuti quando accadono episodi che non hanno a che fare con lo sport e impediscono di vivere una pallanuoto sana e nel divertimento del gioco” così il direttore generale Matteo Gai condanna quanto avvenuto nella piscina di Lavagna.
La sfida tra Rapallo e Rari Nantes Imperia, valida per la quarta giornata di Serie B, è stata sospesa e l’esito rimandato alla decisione del giudice sportivo. L’incontro diretto da Andrea Cappelli è corso sui binari della sportività fino a due minuti circa dall’inizio del terzo tempo.
Dalla panchina della squadra di casa, un tesserato si è lanciato in vasca (a gioco in corso) colpendo con un pugno un nostro giocatore mentre l’azione era in svolgimento. Un gesto inspiegabile che ha rovinato un pomeriggio di pallanuoto, fino a quel momento leale. La situazione incresciosa ha generato una serie di reazioni che facevano mancare le condizioni per proseguire il gioco, inducendo il direttore di gara a sospendere l’incontro.
Alcuni tesserati della Rari Nantes Imperia sono ricorsi alle cure mediche. La società si riserva di approfondire l’accaduto e tutelarsi nelle sedi opportune".