Bracco su autovelox non omologati: «Cose diverse rispetto quanto racconta Scajola»
Il consigliere interviene sulla nota che fornisce un indirizzo di difesa alle Prefetture per gli impianti non omologati
Il consigliere di minoranza in Consiglio comunale a Imperia, Ivan Bracco (PD), interviene a margine di un indirizzo di difesa fornito dall'avvocatura dello Stato alle Prefetture- riguardo alle sanzioni elevate con autovelox autorizzati, ma non omologati- che, secondo il sindaco Claudio Scajola legittimerebbero sia gli apparecchi che le multe.
Bracco su autovelox: «Cose diverse rispetto a quanto racconta il sindaco»
«Spunta oggi una nota del Ministero dell’Interno, che Claudio Scajola non ha mancato di invocare immediatamente a sostegno della sua lotta tristemente indispensabile al pareggio di bilancio, spacciata come verbo, che – a suo dire – rilegittimerebbe le apparecchiature- così Bracco- . Non possiamo esimerci dal rilevare che, come spesso accade, le cose sono un po’ diverse da quanto raccontato dal primo cittadino. L’Avvocatura ha fornito un indirizzo di difesa, che il Ministero ha invitato i suoi Uffici a rispettare, ma si tratta di strategia difensiva indicate delle Prefetture che emetteranno eventualmente ordinanza di rigetto ancora ricorribili di fronte ai Giudici di Pace, non di Giurisprudenza, a tutt’oggi immutata, tanto che i Verbali viziati, perché elevati sulla base di apparecchi autorizzati ma non omologati, hanno continuato ancora oggi ad essere annullati con buona pace di chi contava un po’ di troppo su quelle entrate».
«Risale all’anno 2022 il braccio di ferro di Claudio Scajola con gli automobilisti vittime di autovelox non omologati e con la Magistratura- scrive il consigliere- . Nel dicembre di quell’anno, infatti, il Sindaco di Imperia, in occasione di un’intervista rilasciata ai giornalisti che avevano richiesto un commento sulla decisione giudiziaria resa da un Giudice Di Pace di Imperia in merito alla legittimità dell’autovelox di Poggi, si permise di definire la Pronuncia “una minchiata”, denigrando con un’espressione indiscutibilmente volgare l’operato di un Organo fondamentale di garanzia della Democrazia. Ma a quella Sentenza hanno fatto seguito decine di Sentenze e, soprattutto, in merito si è pronunciata diverse volte la Corte di cassazione, assumendo indirizzo unico in merito».
La Corte di Cassazione si è pronunciata più volte in merito all'utilizzo degli autovelox per il controllo della velocità dei veicoli, stabilendo principi importanti per garantire la validità delle sanzioni e il rispetto dei diritti degli automobilisti. Ecco alcuni punti chiave emersi dalle sentenze: Omologazione e Taratura degli Autovelox: La Cassazione ha ribadito che gli autovelox devono essere omologati e tarati correttamente. L'omologazione deve essere conforme alle normative vigenti, e la taratura deve essere effettuata periodicamente per garantire l'affidabilità delle misurazioni. In assenza di questi requisiti, le sanzioni possono essere annullate. Segnaletica Adeguata: Secondo la giurisprudenza, la presenza degli autovelox deve essere segnalata in modo chiaro e visibile agli automobilisti. La mancanza di una segnaletica adeguata può rendere illegittima la multa. Verifica della Funzionalità: La Cassazione ha stabilito che le forze dell'ordine devono essere in grado di dimostrare, in caso di contestazione, che l'autovelox era funzionante e correttamente configurato al momento della rilevazione della velocità. Diritto di Difesa: Gli automobilisti hanno il diritto di accedere ai dati e alle informazioni tecniche relative alla rilevazione della velocità, compresi i certificati di omologazione e taratura. Questo è fondamentale per esercitare il diritto di difesa in caso di contestazione. Tolleranza di Misurazione: La Cassazione ha confermato che è necessario applicare una tolleranza nella misurazione della velocità, come previsto dalle linee guida, per tenere conto di possibili errori strumentali. Utilizzo di Autovelox Mobili: Anche per gli autovelox mobili (quelli posizionati su veicoli in movimento o su tripode), la Cassazione ha stabilito che devono rispettare le stesse regole di omologazione, taratura e segnaletica. Inoltre, gli operatori devono essere adeguatamente formati. In sintesi, la Cassazione ha sottolineato l'importanza del rispetto delle norme procedurali e tecniche nell'uso degli autovelox, garantendo il diritto degli automobilisti a una misurazione corretta e trasparente. In caso di violazioni di questi principi, le sanzioni possono essere annullate. Se hai ricevuto una multa per eccesso di velocità e ritieni che ci siano irregolarità, è consigliabile consultare un legale esperto in diritto dei trasporti o diritto amministrativo per valutare un'eventuale impugnazione. Se poi l'avvocatura dello stato si inventa la lingua italiana scrivo anche questo omologazione e approvazione non sono sinonimi, anche se in alcuni contesti possono essere utilizzati in modo simile. Ecco le differenze principali: Omologazione L'omologazione è un processo tecnico-giuridico attraverso cui un'autorità competente verifica che un prodotto, un dispositivo o un veicolo sia conforme a specifiche norme tecniche, di sicurezza o di legge. È un termine spesso utilizzato in ambito industriale, automobilistico o per dispositivi tecnologici (ad esempio, autovelox, veicoli, apparecchiature). L'omologazione richiede test, verifiche e certificazioni da parte di enti autorizzati. Esempio: "L'autovelox deve essere omologato secondo le normative vigenti." Approvazione L'approvazione è un atto più generico che indica il consenso o il via libera da parte di un'autorità o di un soggetto competente. Può riguardare documenti, progetti, piani o decisioni, e non necessariamente implica un processo tecnico dettagliato come l'omologazione. Esempio: "Il progetto è stato approvato dal consiglio comunale." Differenze chiave: Ambito di applicazione: L'omologazione è specifica per prodotti, dispositivi o veicoli. L'approvazione è più generica e può riguardare qualsiasi tipo di decisione o documento. Processo: L'omologazione richiede test tecnici e verifiche approfondite. L'approvazione può essere un atto formale senza necessità di verifiche tecniche. Finalità: L'omologazione garantisce la conformità a norme tecniche o di sicurezza. L'approvazione conferma l'accettazione o l'autorizzazione di qualcosa. Esempio pratico: Un autovelox deve essere omologato per garantire che rispetti gli standard tecnici e di sicurezza. Un progetto di legge può essere approvato dal Parlamento, ma non ha senso dire che è "omologato". In sintesi, mentre l'omologazione è un processo tecnico e specifico, l'approvazione è un termine più generale che indica un consenso o un'autorizzazione.