giardini incantati

A Camporosso il progetto di mappatura della pianta marina "Cymodocea"

Sotto la superficie del mare si sviluppa un giardino di piante che contribuiscono alla salute dell’ambiente marino

A Camporosso il progetto di mappatura della pianta marina "Cymodocea"
Pubblicato:
Aggiornato:

Sotto la superficie del mare si sviluppa un meraviglioso giardino di piante che, con il loro fondamentale ruolo ecologico, contribuiscono alla salute dell’ambiente marino e alla sopravvivenza dell’uomo sul pianeta.

Da questo presupposto prende il via “I giardini incantati del mare”

 un progetto di Ubica (Underwater bio-cartography), società di ricerca marina subacquea e monitoraggio ambientale, lanciato in collaborazione con il Comune di Camporosso, sostenuto con i fondi Otto per Mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e svolto in collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche - Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente, e con  Reef Check Italia (RCI) onlus, associazione scientifica non lucrativa dedicata alla protezione e al recupero delle scogliere del Mediterraneo e di tutte le aree coralline. Il progetto ha l’obiettivo di mappare e descrivere il prato di Cymodocea nodosa presente di fronte allo specchio acqueo del comune di Camporosso.

«Durante un’immersione esplorativa, la scorsa estate, ci siamo resi conto che nello specchio acqueo davanti a Camporosso si apre una prateria di Cymodocea nodosa estesa e a tratti densa  – racconta la biologa marina Monica Previati della ditta Ubica srlsi tratta di una fanerogama marina, una pianta, proprio come Posidonia oceanica, che si presenta con tanti piccoli ciuffi di foglie simili a quelli di Posidonia ma con dimensioni più ridotte, e genera dei prati su fondali sabbiosi. L’obiettivo del progetto è quello di mappare ma soprattutto di studiare e valorizzare questa fanerogama, dettagliando le importanti informazioni cartografiche già in possesso di Regione Liguria».

La ricerca effettuata dai subacquei

era orientata alla descrizione dell’areale di distribuzione  della Posidonia oceanica, la più importante tra le fanerogame marine, nota per i suoi servizi ecosistemici ed endemica del Mediterraneo, oggi in stato di regressione a causa della pressione antropica. Camporosso, la cui costa si sviluppa nei pressi della foce del torrente Nervia, non è un’area ideale per la crescita di Posidonia, tuttavia i subacquei sono stati sorpresi dalla presenza di Cymodocea nodosa, un’altra fanerogama marina, anch’essa al centro di habitat dalla ricchissima biodiversità, determinante per la protezione della fascia costiera e la prevenzione dell’erosione.

«Grazie al progetto sarà possibile indagare lo specchio acqueo davanti alla spiaggia e raccogliere informazioni ecologiche fondamentali attraverso una serie di immersioni che partiranno proprio ora, nel mese di febbraio - prosegue Monica Previati - il progetto di mappatura della Cymodocea nodosa sarà accompagnato da una campagna educativa con attività di disseminazione e divulgazione sul territorio, realizzate in collaborazione con le associazioni locali e orientate all’introduzione del tema della Ocean Literacy e dei principi che definiscono l’importanza della tutela, della conoscenza e valorizzazione del mare».

“I giardini incantati del mare” coinvolgerà innanzitutto le scuole: da febbraio sarà avviato un ciclo di lezioni dedicate alla scoperta del mare e dei suoi abitanti con la scuola primaria di Camporosso. Attraverso accattivanti video e immagini dei fondali del ponente ligure i ragazzi potranno esplorare la fascia costiera, scoprendo la sua incredibile biodiversità e il suo fondamentale ruolo ecologico, anche e soprattutto per la vita umana.

In classe si parlerà di buone pratiche individuali

da promuovere per prevenire e ridurre l’inquinamento, imparando ad acquisire consapevolezza delle bellezze ma anche delle fragilità del Mar Mediterraneo, e in particolare del Mar Ligure. Per questo motivo, oltre alle lezioni sono previste uscite pratiche e bio-passeggiate per imparare a conoscere il mare a partire dalla flora e dalla fauna marina presenti sulla spiaggia di Camporosso, che diventerà così un vero laboratorio a cielo aperto.

“I giardini incantati del mare” è un progetto fortemente voluto dal comune di Camporosso: «Il nostro è un piccolo comune da sempre estremamente  attento alle tematiche ambientali - evidenzia il sindaco Davide Gibelli - Sul nostro territorio costiero, lungo il Nervia e alla sua foce, dal 2005 è stato istituito un sito di interesse comunitario della Regione Liguria, divenuto poi anche Zona Speciale di Conservazione, e proprio in corrispondenza dell’area protetta è stato realizzato lo snodo ciclopedonale che si collega alla pista ciclabile costiera. “I giardini incantati del mare” si inserisce perfettamente in questa programmazione e ci permetterà di trasformare le spiagge in aule a  cielo aperto utilizzandole  per le uscite didattiche e per attività con i cittadini e i turisti anche in collaborazione con le associazioni locali».

Il progetto, che si svolgerà in collaborazione con associazioni  locali e non

come Natura Intemelia, ItaliaNostra, Informare e altre, parte da Camporosso per porsi come esempio di buona pratica da replicare e adottare lungo tutte le coste italiane a protezione delle specie marine in pericolo, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza necessaria ad azioni concrete per la protezione e la tutela dell’ambiente, soprattutto del mare.

.

Seguici sui nostri canali
Necrologie