Tony Effe e il "Collana gate" «Me l'hanno fatta togliere»

Pare che il trapper Tony Effe, ex Dark Polo Gang e in gara al 75° Festival della Canzone Italiana con "Damme 'na mano" non abbia particolarmente gradito la policy Rai su abbigliamento e accessori griffati che, tassativamente, non devono mostrare marchi in video.

Tony Effe e il "Collana gate". «Me l'hanno fatta togliere»

Nessuno, nel corso della sua esibizione sul palco dell'Ariston di ieri sera, si è accorto che qualcosa mancava. Sul petto del musicista avrebbe dovuto campeggiare una sobria collana che Fanpage stima da 71mila euro. Solo che non c'era. Pare che un operatore Rai gli abbia impedito di esibirsi sfoggiando il prezioso gioiello. Il trapper se ne è lamentato all'intervista canonica con Rai Radio Due.

«Togliere la collana a Tony Effe è come togliergli i superpoteri- così il trapper romano-.Come tagliare i capelli a Sansone. Come togliere l'abbronzatura  a Carlo Conti. Non sarebbe più Carlo».

E ha aggiunto: «Sono i*******o nero. Per me Sanremo finisce qui».

La ragione del gesto va ricercata, ovviamente, nella policy Rai sui marchi. Il contratto specifica che l'immagine degli artisti in gara, ospiti, conduttori e quant'altro, non debba essere riconducibile a griffe. La collana di Tony Effe, evidentemente, era fin troppo riconoscibile. E, come ha spiegato il direttore di Prime Time Marcello Ciannamea, rispondendo alle domande dei giornalisti in sala stampa, alcune griffe sono più riconoscibili di altre. Ecco perché, ad esempio, Damiano David, nella seconda serata, si è potuto esibire sfoggiando il suo collier.