Tariffe acqua nell'imperiese: «Conguagli fantasiosi per fare cassa». PD ligure fa le pulci all'Ato in Commissione Ambiente

Tariffe acqua nell'imperiese ancora una volta nel mirino. Questa volta l'attacco alla struttura commissariale dell'Ato idrico imperiese arriva dai consiglieri regionali del Partito Democratico Davide Natale ed Enrico Ioculano. 

Tariffe acqua nell'imperiese: «Conguagli fantasiosi per fare cassa»

Secondo i consiglieri dem, i conguagli "fantasiosi" richiesti dall'ente gestore (Rivieracqua) su indicazione dell'Ato sarebbero illegittimi in quanto riferiti a tariffe non ancora approvate da Arera, l'autorità preposta. Un tentativo, dicono i dem, di "fare cassa". Soprattutto in relazione a quanto emerso in Commissione Ambiente: sotto ai riflettori la presunta economicità delle tariffe imperiesi rispetto a quelli spezzini. Un ragionamento non applicabile, secondo i dem, in quanto gli investimenti di La Spezia, in proporzione, surclassano quelli ponentini (189 milioni contro 30), giustificando i maggiori costi. Senza contare che il servizio in sé, nella Riviera dei Fiori, è spesso carente.

«Il Commissario dell’Ato, che è anche il Presidente della provincia Scajola, deve incontrare le associazioni dei consumatori. È inconcepibile che dall’agosto scorso a oggi ciò non si sia verificato- così i consiglieri-. È questa l’idea di partecipazione che ha il centrodestra?  Bene che l’ufficio di presidenza della commissione ambiente si sia reso disponibile a favorire il confronto richiesto. Oggi in Commissione, alla presenza della sub-commissaria dell’Ato e dei rappresentanti dei consumatori di Imperia e regionali abbiamo chiesto che questo incontro avvenga al più presto, i cittadini e chi li rappresentano devono essere ascoltati».