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Il Comune di Pigna ha pubblicato il bando per la gestione del rifugio di Gouta

Il Comune di Pigna ha pubblicato il Bando per locazione del rifugio di Gouta, situato in località “Sella di Gouta”

Il Comune di Pigna ha pubblicato il bando per la gestione del rifugio di Gouta
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Il Comune di Pigna ha pubblicato il Bando per locazione del rifugio di Gouta, situato in località “Sella di Gouta” e composto da diversi fabbricati e terreni.

“I locali sono nella disponibilità del Comune di Pigna benché siano necessari, preliminarmente all’avvio dell’attività commerciale, alcuni interventi di adeguamento funzionale degli impianti tecnologici - si legge nel bando - e la realizzazione di alcune opere interne ed esterne di manutenzione ordinaria/straordinaria”.

Il locatario dovrà presentare il progetto esecutivo delle opere di manutenzione e adeguamento

Al fine dell’avvio dell’attività commerciale, a firma di tecnico abilitato all’esercizio della professione, entro sessanta giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione. I lavori dovranno essere iniziati entro dodici mesi dalla sottoscrizione del contratto di locazione e dovranno essere ultimati entro ventiquattro mesi dalla stessa data”.

I costi: “Tutti gli interventi, sino alla concorrenza dell’importo massimo di  57.500 euro, comprensivo di oneri tecnici di progettazione, al netto dell’Iva (…) saranno parzialmente compensati sul canone di locazione delle prime sei annualità,  nella misura massima di 799 euro mensili”.

Durante le prime due annualità

"L’importo da corrispondere al Comune di Pigna sarà determinato dalla differenza tra il canone offerto in sede di gara, (maggiorato dell’indice Istat, con decorrenza dalla seconda annualità), depurato della quota di ammortamento massima, pari a 799 euro mensili, relativa alla compensazione delle spese sostenute per gli interventi di manutenzione ed adeguamento tecnologico degli immobili”.

Il canone annuo dovuto dal locatario

sarà quello risultante dalla gara sulla base della proposta, che verrà formulata dai partecipanti, tenuto conto che la base d’asta è stata fissata in 905 euro, come da perizia tecnica di stima. Il canone annuo, così come determinato dall’aggiudicazione, sarà aggiornato annualmente

con riferimento alle variazioni accertate dall’Istat. Resta il fatto che per i primi sei anni, è consentito lo scomputo dal canone base, come sopra determinato, soggetto ad aggiornamento Istat, della quota dell’ammortamento dell’investimento connesso alla realizzazione degli interventi di adeguamento degli impianti tecnologici e delle opere interne ed esterne di manutenzione ordinaria/straordinaria propedeutiche all’avvio dell’attività commerciale, (pari a 799 euro/mese), sino alla concorrenza dell’importo massimo di 57,500 euro.

Fabrizio Tenerelli

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