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Le precisazioni del BVC dopo la rissa sfiorata con l'arbitro

"Erik è un bravo ragazzo. Che questo episodio non lo dipinga come il criminale che non è"

Le precisazioni del BVC dopo la rissa sfiorata con l'arbitro
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Il BVC Sanremo interviene con alcune precisazioni in seguito alla sfida verbale (quasi fisica) tra un giocatore del team e un arbitro durante il match con il Busalla.

 

A parlare è Alessandro Deda: «In riferimento ai fatti avvenuti durante il match di DR1 casalingo contro Busalla di Sabato 15 Febbraio, relative squalifiche che ne sono conseguite e articoli di giornale da parte di persone non presenti al match tiene a fare alcune precisazioni».

«In primis, il BVC Sanremo è sempre stato e sempre sara’ contro ogni forma di violenza. Pertanto condanna la reazione eccessiva del proprio tesserato Senior (Erik Vivo)».

«Tentativo di aggressione prontamente placato dai compagni di squadra e da avversari. Dispiace molto per Erik, perche’ sappiamo essere da sempre un bravissimo ragazzo e questo episodio sembra dipingerlo come un delinquente, cosa che non è».

 

«La goccia che lo ha fatto esplodere pare essere stata il contatto da parte dell’ arbitro nei suoi confronti, la “spintarella” subita con un braccio ed il successivo colloquio molto ravvicinato. L’ arbitro sostiene che l’ ha fatto per dividerlo dall’ avversario, col quale stava discutendo. Il video non inquadra i secondi del “colloquio” ravvicinato tra i due subito successivo. I due rientrano nel campo visivo della telecamera, dopo alcuni secondi, quando l’ arbitro comincia ad indietreggiare.
La reazione del nostro tesserato a quel punto e’ eccessiva e a prescindere da condannare.
Non entro nel merito della durata della squalifica perche’ non sta a me valutare e applicare i criteri del regolamento.
Sicuramente quasi un anno e’ tanto.
Ma ripeto, la violenza non deve fare parte dello sport».

 

«Anche il nostro coach Favari e’ stato sanzionato con 4 giornate di squalifica, per “comportamento offensivo e minaccioso
nei confronti degli arbitri e per non aver immediatamente abbandonato il terreno di gioco, dopo essere stato espulso. Precisiamo che il coach non è stato espulso durante l'episodio incriminato, e non ha preso in alcun modo parte a quello che è accaduto. Il coach è stato allontanato successivamente dal campo per un secondo tecnico (successivo a uno preso nel primo quarto) per una protesta successiva ad un normale fallo di gioco.
Essendo gia’ stato “deplorato” in un match precedente, 1-2 giornate di squalifica sono automatiche. Se si e’ arrivati a 4 giornate dipende da cosa e’ stato scritto sul referto arbitrale, se e quali parole siano effettivamente state pronunciate in seguito all'allontanamento dal terreno di gioco.
Non entro nel merito di questo».

 

«L’ espulsione del Vice coach Aloi, da regolamento è forse un po severa, ma ineccepibile, non è consentito fomentare il pubblico, anche se solamente per indurre il pubblico a rumoreggiare durante i tiri liberi avversari. Quello che è sicuro è che il BVC è contro questi episodi che non fanno bene all’immagine della societa’ e nemmeno dello sport in generale».

«I tesserati hanno il dovere di comportarsi in maniera congrua ed i fatti saranno oggetto anche di confronto interno».

 

«La nostra Prima Squadra Senior in DR1, in questo momento, ha bisogno di pensare a compattarsi e dare il massimo sul campo per inseguire fino alla fine una difficile, ma non ancora impossibile, salvezza. Arbitri ed altri fattori esterni non devono essere una scusante. Nervosismo ed episodi come questo non aiutano ad andare nella giusta direzione.»

 

«Concludo facendo le scuse a nome del BVC per quanto accaduto, a tutti i presenti pre il brutto spettacolo e all’ arbitro per quanto riguarda “l’ atto di violenza” del nostro tesserato. Ci tengo anche a sottolineare che saremo vicini a Erik in questo difficile per lui periodo di inattività Siamo sicuri che sia stato un caso isolato dovuto all’ eccessiva tensione del match, che servirà a farlo crescere su questo aspetto, perché, ripeto, è un bravissimo ragazzo».

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