L'indagine

Viabilità imperiese: i dati sul giudizio dei cittadini raccolti dal PD

Le criticità raccolte dai dem del capoluogo e le possibili soluzioni e proposte da portare in Consiglio

Viabilità imperiese: i dati sul giudizio dei cittadini raccolti dal PD
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Il capogruppo PD in Comune  di Imperia Debora Bellotti insieme alla consigliera comunale Daniela Bozzano, Alessia Acquarone, al segretario comunale Paolo Berlanda e al segretario provinciale Cristian Quesada hanno presentato questa mattina, nella sede del PD di piazza San Giovanni, i dati relativi all'indagine sulla mobilità imperiese raccolti da luglio a novembre 2024.

 

I questionari, sottoposti a turisti e residenti attraverso banchetti posizionati nelle località di maggior passaggio di Porto Maurizio, Oneglia, del dianese e anche online, ponevano 14 quesiti sugli spostamenti in città e le difficoltà maggiori lamentate dai cittadini. A rispondere sono state 350 persone di tutte le età - con un picco nelle fasce comprese tra i 45 e i 67 anni - un dato poco significativo ma che sin dall'inizio voleva essere solo rappresentativo della percezione che gli imperiesi hanno del trasporto pubblico e della qualità della mobilità locale.

 

L'85% degli intervistati non usa mai il trasporto pubblico

 

 

 

Tra i dati più significativi è emerso che l'85% degli intervistati non usa mai, o lo fa raramente, autobus o treni e solo l'8% degli imperiesi prende il mezzo pubblico quotidianamente. Quasi 2 persone su 5, poi, si lamentano dei ritardi frequenti, il 16% del sovraffollamento e solo una persona su 100 non incontra difficoltà.

 

Per quanto riguarda invece l'uso del mezzo proprio, la stragrande maggioranza degli imperiesi si lamenta del traffico intenso e della difficoltà di trovare parcheggio; oltre la metà degli intervistati usa mezzi alternativi tra cui lo scooter e le moto (44%), il 37% va a piedi o in bicicletta e l'uso del monopattini elettrici o dei taxi resta limitato. Infine per l'85% degli intervistati la qualità di strade e infrastrutture di trasporto è scarsa o mediocre e per risolvere le problematiche 2 intervistati su 3 chiedono di migliorare il servizio pubblico di trasporto locale e la metà di aumentare i parcheggi liberi o con disco orario.

 

 

«Questa conferenza stampa si intitola Mobilità: dalle risposte dei cittadini alle proposte per la città - spiega Paolo Berlanda- Per mobilità intendiamo la necessità di percorrere strade e vie cittadine, un tema che di fatto non è ancora stato avviato seriamente con una pianificazione. Il nostro obiettivo è quello di trovare un equilibrio tra le esigenze pratiche e il nostro ambiente, nel rispetto dei cittadini, del territorio e delle ricchezze della nostra città ed è orientato al miglioramento della qualità della vita della nostra città che non è ben messa nelle statistiche ufficiali».

 

«Il campione è ridotto ma ci dà un'idea abbastanza chiara dei problemi incontrati dal cittadino- prosegue Debora Bellotti- Da questi dati emerge l'esigenza di uno strumento strategico di pianificazione: un PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile) che offre una visione di insieme contrapposta a quelli che noi continuiamo a definire gli interventi spot che sta applicando l'amministrazione dove, non avendo una visione del sistema, ogni modifica è a sé stante e disconnessa da tutto il sistema mobilità. Il PUMS, prevede inoltre un percorso partecipato del cittadino, cioè un coinvolgimento diretto, un'analisi della mobilità, degli studi di flusso, provenienza e destinazione.»

 

Le proposte dem

Il capogruppo PD passa poi ad alcune proposte per migliorare la mobilità imperiese tra cui l'incremento del trasporto pubblico e l'ipermobilità,  «Cioè la possibilità di passare da un mezzo di trasporto a un altro: un esempio è la stazione di Imperia dove non c'è nessun collegamento tra l'arrivo dei treni e le navette. Il concetto di ipermobilità integra i sistemi di trasporto in una rete, noi vorremmo proporre un'App che dia all'utente tutte le informazioni dei mezzi di trasporto: dai treni all'autobus ma anche dove sono i monopattini o i traghetti. A fianco dovrebbe esserci anche un'integrazione tariffaria».

Un'altra idea è il bus a chiamata – pronto a partire in via sperimentale nella Valle Arroscia, nell'albenganese e in Val Bormida -. A breve inoltre verrà ultimata la pista ciclabile e il PD vorrebbe proporre degli incentivi o bonus alle persone che lasciano il mezzo inquinante a favore della bicicletta, come già avviene a Firenze con il progetto virtuoso “Pedala Firenze ti premia”.

 

«Raccogliere questi dati- aggiunge la consigliera Bozzano- è stata un'esperienza arricchente, che mi ha avvicinato ai cittadini in maniera capillare e ci ha permesso di conoscere le loro opinion. Tra i tasti dolenti ci sono i parcheggi liberi che sono pochi mentre quelli blu stanno diventando tanti anche in zone poco centrali. A questo punto vorrei richiamare l'attenzione sul grande lavoro fatto dai consiglieri Bracco e Modaffari a sostegno del referendum sull'abrogazione della delibera che ha previsto un aumento spropositato del numero dei parcheggi blu. Referendum che partirà a breve dopo una lotta di otto mesi in Consiglio Comunale per l'approvazione del regolamento della normativa che possa prevedere un referendum di iniziativa popolare.»

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