Pronto il nuovo piano industriale di Riviera Trasporti
Gli ultimi step prima dell'affidamento in house. "meno chilometri, ma ottimizzati"

Presentato oggi il nuovo piano industriale di Riviera Trasporti, l'azienda che gestisce il traporto pubblico locale nella Riviera dei Fiori Il documento è uno step fondamentale per l'affidamento in House alla Provincia di Imperia che, a sua volta, è una delle condizioni fondamentali per l'attuazione dle piano concordatario salva azienda.
Pronto il nuovo piano industriale di Riviera Trasporti
In seduta straordinaria, l'assemblea provinciale ha approvato il nuovo statuto propedeutico all'affidamento in house. Il nuovo piano industriale (valido per nove anni) prevede un aumento dei costi del servizio, che sale a 2,70 euro a chilometro, comunque inferiore al costo medio ligure e senza ripercussioni diretti sugli utenti. anzi, assicurano dall'azienda, arriveranno agevolazioni per i titolari di carta europea dei disabili e per soggetti fragili tramite specifiche convenzioni tra enti e associazioni. Riorganizzato il chilometraggio complessivo: 5.250 chilometri (meno 561). Secondo RT è meglio parlare di razionalizzazione dei percorsi piuttosto che di tagli, rimodulati in base a uno studio dell'evoluzione abitativa della Provincia di Imperia.
Per la "nuova RT" oltre un milione di euro arriva dalla riorganizzazione delle quote dei soci (i comuni della Provincia di Imperia), un milione direttamente dall'ente provinciale come contributo una tantum, un altro milione da Regione Liguria. Nelle more del piano concordatario, confluiranno nelle casse di RT, per sanare i debiti, anche i proventi della vendita di diversi immobili sul territorio: i depositi di Sanremo, Imperia e Ventimiglia, immobili a Imperia, Pieve di Teco e Valle Armea (la stazione di ricarica dei bus all'idrogeno). L'azienda è impegnata nell'acquisizione di un capannone a Bevera per sostituire il vecchio deposito intemelio (90mila euro all'anno di affitto), la riqualificazione di un'area al mercato dei fiori di Sanremo (un milione di euro a scomputo) per lo stesso scopo e nello spostamento vicino alla stazione dell'hub imperiese (150mila euro).
Tra le novità il servizio a chiamata (valido dal quinto anno per l'entroterra), l'informatizzazione delle linee e la comunicazione con gli utenti tramite app e una serie di migliorie (nuove paline per le fermate, cartelloni esplicativi per i principali snodi della costa), l'acquisto di 17 nuovi autobus (5,5 milioni di euro da fondi regionali), l'aumento della retribuzione per gli autisti. Il 10% del servizio esternalizzato per servire, soprattutto, l'entroterra con mezzi specifici. Nel piano rientra anche la lotta all'evasione sui mezzi RT: saranno pattugliati da agenti della Provinciale e della vigilanza privata per garantire sicurezza e scongiurare i proverbiali viaggi a"ufo".
«Il servizio che la nostra comunità merita»
«Con questo nuovo piano si riesce ad avere un servizio efficiente, ad avere autobus nuovi e a pagare adeguatamente i conducenti per avere un servizio a livello di quello che merita la nostra comunità- così il presidente della provincia Claudio Scajola- . Un percorso complicato con una società quasi al fallimento. Si trasmette il piano all'Autorità nazionale dei Trasporti che ha 45 giorni di tempo per approvarlo. Lo porterò in seguito in consiglio provinciale e, se ci sono le condizioni e ad oggi finalmente ci sono, potremmo affidare direttamente la società alla Provincia e inizierà questo nuovo percorso che, dopo anni di disastro, porterà a un servizio finalmente accettabile, scontato il periodo di rodaggio per l'attuazione del piano».
«Diversi comuni, che non adeguavano i costi dal 2011, hanno richiesto servizi aggiuntivi e danno un contributo più significativo- ha aggiunto Scajola-. arriva anche un contributo di 1,5 milioni dalla Regione e uno da un milione dalla Provincia, I conti tornano, ma si fatto tornare anche con la lotta agli evasori. Ci saranno a campione, agenti della Polizia Provinciale e della Vigilanza Privata a garantire sicurezza e a fermare l'evasione che oggi c'è».
«I tagli dell'anno scorso non sono stati approvati dai nostri soci, quest'anno, abbiamo rimodulato e ottimizzato i percorsi- parole del Presidente di RT Maurizio Temesio-. Abbiamo fatto uno studio sui mutamenti delle zone abitative e industriali. Il servizio è stato implementato nelle zone ripopolate e diminuito in quelle meno frequentate, come l'entroterra. Ma per queste zone interne è disponibile un servizio a chiamata che evita viaggi inutili negli orari di "morbida" e assicura che, anche se fosse pe runa persona, la corsa sia garantita. Abbiamo affidato le linee interne a una ditta specializzata proprio nel servire gli entroterra, secondo quanto prevede la legge che consente di esternalizzare il 10%. Abbiamo ottimizzato i costi, utilizzato il personale in modo produttivo, incentivato l'assunzione degli autisti e disposto un aumento retributivo. Abbiamo appena assunto 7 nuovi autisti, altri 4 stanno arrivando, i costi per la patente saranno assorbiti dall'azienda con contributi regionali. Stiamo lavorando anche all'informatizzazione, con un'app che dialogherà in tempo reale con i cittadini».





