Roberto Pecchioli presenta a Sanremo il libro: "Contro la menzogna svelare l'inganno universale"
Per Orwell, che PIù ha riflettuto sul rapporto tra potere, verità e menzogna: “In tempi di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario”

Lo scrittore e saggista genovese Roberto Pecchioli, sarà ospite domenica 9 marzo 2025 alle ore 17 a Palazzo Roverizio di Sanremo (ingresso libero) per presentare il suo ultimo volume dal titolo "Il principio verità. Contro la menzogna svelare l'inganno universale". Dialogheranno con l'Autore, Erica Martini, Alessio Saso e Fabrizio Pepe di Marabello.
Pecchioli è studioso di geopolitica
economia e storia. Svolge da anni un’intensa attività pubblicistica, collaborando con riviste, siti culturali e blog. Il libro di Roberto Pecchioli ha l’ambizione di ricercare e rivendicare la verità. La ragione per cui è stato scritto è che il “principio verità” è offuscato, nascosto, sequestrato dalla menzogna.
Ogni tempo è attraversato più dalla menzogna che dalla verità
poiché il potere vive e si riproduce soprattutto con l’inganno. L’inizio del Terzo Millennio è caratterizzato più che mai dalle bugie. Un’infezione, una malattia contagiosa i cui antidoti sono la conoscenza, la volontà, l’umiltà dell’esploratore disposto a porre in dubbio ogni certezza per rincorrere e - forse - raggiungere la verità.
Il sottotitolo accenna alla menzogna universale
Per George Orwell, lo scrittore del XX secolo che più ha riflettuto sul rapporto tra potere, verità e menzogna: “In tempi di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario”. L’obiettivo del libro è più modesto: non “dire” la verità, ma cercarla. Nessuno è proprietario della verità, nessuno ha lo strumento per distinguere il vero dal falso. Quello che constatiamo è che le classi di potere stanno inondando il mondo di bugie travestite da verità inoppugnabili, certezze alle quali non è consentito opporre la passione della verità.
La verità non può essere “ufficiale”, di Stato o di chi esercita il potere
Nel mondo al contrario, la verità è la menzogna. Il primo degli inganni è la convinzione - diffusa da un potentissimo apparato di comunicazione e manipolazione - di vivere nel migliore dei mondi possibili, nel quale verità e libertà vanno di pari passo, sono alla portata di tutti, garantite da leggi giuste e governi dediti al bene.
Noi siamo invece convinti che la porzione di mondo in cui viviamo
chiamata impropriamente Occidente (la menzogna parte dalle denominazioni ...) stia imboccando la via della censura, del bavaglio, dell’imposizione di idee e credenze che il senso comune di ogni tempo e civiltà ha considerato false. Sono negate verità autoevidenti come l’esistenza di due sessi. Le menzogne stanno modificando profondamente la visione del mondo. Non possono essere accettate. Perciò è necessaria una ricognizione della menzogna per rintracciare la verità in mezzo alla nebbia che la avvolge.
F.T.