Sfregiata con un bicchiere, Travella resta in carcere: "Potrebbe reiterare il reato"

Ha risposto alle domande del gip di Imperia, Paolo Luppi, il calciatore e artigiano di Sanremo, Luca Travella, 22 anni, arrestato con l’accusa di lesioni gravissime per aver sfregiato una donna, di 32 anni, alla quale ha lanciato un bicchiere in faccia e ora rischia di perdere la vista da un occhio, dopo essere intervenuta per sedare una discussione con la sua ex fidanzata.

L’aggressione, risalente alla notte tra il 15 e il 16 febbraio scorsi

durante la finalissima del Festival di Sanremo, si è consumata in un noto locale del lungomare matuziano. Travella è comparso, oggi, in tribunale a Imperia, per l’interrogatorio di garanzia, durato circa due ore e al quale erano presenti sia il pubblico ministero Veronica Meglio, che l’avvocato difensore Mario Ventimiglia.

Quest’ultimo ha presentato istanza di scarcerazione

o di applicazione di una misura restrittiva meno afflittiva, ma il giudice l’ha respinta, ravvisando il pericolo di reiterazione del reato. Il legale, che ha già annunciato di voler rivolgersi al tribunale del Riesame di Genova, ha anche prodotto le testimonianze di due amici del ragazzo, secondo i quali Travella non avrebbe “spiaccicato” il bicchiere contro il volto della trentaduenne, ma lo avrebbe semplicemente lanciato, dopo essere stato insultato, con l’intento di allontanarla.

“Sono dispiaciuto, è stata una disgrazia - ha detto - ma non volevo di certo farle del male. Ho anche cercato di prendere contatti con lei, ma mi è stato detto, che adesso è ancora troppo presto”.

Il calciatore ha anche assicurato

di non far uso di stupefacenti o di abusare di alcolici. Nei suoi confronti la questura di Imperia ha anche emesso un Daspo Willy con il conseguente divieto di accesso per cinque anni negli esercizi e locali di pubblico intrattenimento della provincia di Imperia.

Fabrizio Tenerelli