Colpo in tabaccheria a Sanremo, la fuga in Francia e l'arresto in autostrada. Video
Due pregiudicati francesi di origine magrebina, di 26 e 31 anni, presunti autori di un colpo messo a segno alla tabaccheria di corso Mazzini
Due pregiudicati francesi di origine magrebina, di 26 e 31 anni, presunti autori di un colpo messo a segno alla tabaccheria di corso Mazzini, a Sanremo, dove avevano asportato diverse stecche di sigarette, per poi scappare a bordo di una Peugeot 208 di colore rosso, sono stati inseguiti e arrestati dagli agenti della polizia di frontiera di Ventimiglia, coordinati dal dirigente da Martino Santacroce, mentre cercavano di raggiungere in Francia.
I fatti risalgono a domenica pomeriggio
e tutto ha avuto inizio dalla segnalazione di una vettura in fuga verso la frontiera da parte del commissariato matuziano. Il fatto viene subito collegato ad altri analoghi episodi avvenuti in alcune aree di servizio dell’Autofiori, nella quale compariva sempre la stessa auto, che viene avvistata mentre sta attraversando la barriera autostradale di Ventimiglia in direzione Francia.
A quel punto viene attivata la squadra mista
ovvero il dispositivo congiunto composto da personale italiano e francese delle polizie di frontiera, che consente di effettuare inseguimenti oltre frontiera e in profondità, ben oltre i limiti territoriali imposti dagli accordi bilaterali. Scatta così l’inseguimento, reso difficile dalla presenza di un cantiere, dove si viaggia a doppio senso di marcia.
Gli agenti cercano di fermare il veicolo in corsa
con l’utilizzo di dispositivi lampeggianti e sonori, ma il conducente anziché rallentare, effettua alcune manovre pericolose a zig-zag e percorre lunghi tratti contromano, malgrado l’intenso traffico, mettendo in pericolo l’incolumità degli altri utenti della strada. A quel punto la polizia rallenta l’inseguimento, sino al ripristino della viabilità su due carreggiate, riuscendo allora a bloccare il veicolo nei pressi dell’area di servizio di La Turbie, sopra il Principato di Monaco, con l’ausilio della polizia francese, a oltre dieci chilometri dal confine di Stato.
I due sono pregiudicati in Francia per i reati di oltraggio
violenza, violenza sessuale, furto, guida con patente sospesa per alcool e uso illecito di sostanze stupefacenti. La refurtiva si trovava sul sedile posteriore del veicolo: diverse stecche di sigarette, pacchetti sfusi e anche dell’hascisc.
La vettura era già oggetto di ricerche in territorio nazionale perché avvistata in occasione di analoghi colpi messi a segno presso aree di servizio locali, a febbraio. In particolare, presso l’Autogrill di Bordighera Nord e Bordighera Sud, dove vennero asportate rispettivamente 20 e 14 stecche di sigarette. Inoltre, il locale Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana verificava che la stessa autovettura aveva commesso furto di carburante anche in Francia. Entrambi i responsabili sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria italiana.
Fabrizio Tenerelli








