Il tribunale del Riesame, di Imperia, ha convalidato il sequestro di beni, per circa un milione di euro, nei confronti di Giuseppe Rinaldi, 54 anni, e dei figli, Luca e Matteo, di 20 e 26 anni, di Sanremo, considerati legati alla criminalità e, in particolare, dediti al traffico di stupefacenti.
Il 16 gennaio scorso, nei loro confronti la polizia aveva eseguito una misura di prevenzione patrimoniale richiesta dalla procura di Imperia, in quanto la famiglia, che ufficialmente viveva sotto la soglia della povertà, in realtà possedeva diversi beni la cui provenienza non è stata giustificata
. Gli inquirenti sequestrarono diversi beni immobili e una villa, molti dei quali intestati alla mogie di Giuseppe, Grazia Albanese. Tra le “teste di legno” figurano anche degli stranieri.
Le indagini partirono nel giugno del 2016, dopo una rapina nella villa di Poggio, nella quale venne coinvolta Grazia Albanese, quest’ultima legata a una sedia da due persone (successivamente arrestate), tramortita con dello spray urticante e costretta ad aprire la cassaforte.