Tragico schianto in scooter, vittima è un ormeggiatore 33enne di Go Imperia
"Siamo addolorati - spiega Stefano Gandolfo, amministratore Go Imperia - perché ci consociamo tutti e ci si incontra sempre"

Si chiamava Marco Di Pietro e lavorava da circa sei anni per Go Imperia la società partecipata del Comune concessionaria delle aree portuali: il trentatreenne che ha perso la vita, la scorsa notte, dopo essersi schiantato con uno scooter TMax contro un’auto posteggiata in via Scarincio, nei pressi del Museo Navale di Imperia.
Con lui viaggiava un giovane donna di 30 anni
che è stata ricoverata in gravi condizioni al locale ospedale. "Siamo addolorati - spiega Stefano Gandolfo, amministratore unico di Go Imperia - perché ci consociamo tutti e ci si incontra sempre con questi giovani. Il gruppo di ormeggiatori, inoltre, è molto vivace; ad esempio, sono la spina dorsale delle Vele d'Epoca, ragazzi giovani”. Per Go Imperia lavora anche il fratello di Marco un po’ più grande di lui.
Fabrizio Tenerelli