Il caso

Ponte Argentina. L'assessore Giampedrone: " Ora abbiamo il problema del collettore fognario che va sganciato e riallacciato prima della demolizione del ponte"

"Spero che nella riunione di domani mattina sarà individuata una soluzione per garantire la continuità del percorso ciclopedonale, andando incontro alle esigenze del territori"

Ponte Argentina. L'assessore Giampedrone: " Ora abbiamo il problema del collettore fognario che va sganciato e riallacciato prima della demolizione del ponte"
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"Spero che nella riunione di domani mattina sarà individuata una soluzione per garantire la continuità del percorso ciclopedonale, andando incontro alle esigenze del territori"

Ponte sull'Argentina al centro dell'incontro di domani con i sindaci Conio e Giuffra

“Ho convocato nelle prossime ore una riunione con i sindaci di Taggia e Riva Ligure e con i rappresentanti di Amaie Energia per fare il punto della situazione: sono ottimista sul fatto che troveremo la migliore soluzione possibile per garantire sia il completamento dell’intervento di messa in sicurezza in corso sia una risposta concreta alle esigenze del territorio”. Così l’assessore alla Difesa del Suolo Giacomo Raul Giampedrone nel suo intervento in Consiglio regionale in vista dell’incontro in programma domani, mercoledì 18, alle 11 presso la sede di Regione Liguria.
“Il primo punto da evidenziare – ha proseguito Giampedrone – è che i lavori in corso valgono complessivamente circa 17 milioni di euro e consentiranno la messa in sicurezza del torrente rispetto alle piene duecentennali, restituendo anche possibilità di sviluppo di aree oggi esondabili. L’Argentina è uno dei più attenzionati da parte della Regione Liguria, insieme al Bisagno, al Magra, al Centa, al Roja”.

Rispetto all’ipotesi della passerella ciclabile provvisoria, l’assessore Giampedrone ha chiarito: “È stata stralciata nella progettazione esecutiva dell’intervento per ragioni tecniche, soprattutto perché avrebbe avuto una funzionalità limitata: il suo utilizzo sarebbe stato vietato per diversi mesi per interferenze con i lavori di demolizione e ricostruzione del ponte ciclabile”.

Un ulteriore elemento emerso in queste settimane “di cui bisogna tenere conto è che prima di procedere alla demolizione del ponte ciclabile – spiega ancora l’assessore regionale alla Difesa del suolo – bisogna sganciare e riallacciare un collettore fognario, con un rischio, seppur minimo, di sversamenti in mare. Anche questo è un tema che stiamo valutando con molta attenzione, in ragione della stagione estiva appena iniziata. Spero che nella riunione di domani mattina sarà individuata una soluzione per garantire la continuità del percorso ciclopedonale, andando incontro alle esigenze del territorio. E se non sarà possibile utilizzare i fondi della messa in sicurezza, Regione è anche disponibile a investire risorse proprie”, conclude.

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