PD su ponte della ciclabile: «Ammissione di colpa, Comune e Regione hanno fallito»
Il segretario Oggero al vetriolo. "Dimissioni dovrebbero essere un atto formale. Qualcuno paghi"

Nota stampa al vetriolo del segretario taggese del Partito Democratico, Lorenzo Oggero, in seguito alla decisione di Regione Liguria di riaprire il ponte della ex ferrovia, ora pista ciclabile, e posticipare i lavori a dopo la stagione estiva (riaperto dal 28 al 1° settembre). «Un’ammissione di colpa - scrive a riguardo del ponte della ciclabile -camuffata da soluzione: Regione e Comune hanno fallito».
Ponte della ciclabile: «Dietrofront che certifica le criticità»
«La decisione della Regione Liguria rappresenta la più evidente ammissione di incapacità politico-amministrativa da parte della giunta Bucci e dell’assessore regionale Giacomo Giampedrone - così Oggero -. Prima era impossibile, ora si può: dov’è la coerenza? Solo poche settimane fa l’assessore Giampedrone dichiarava impossibile fermare i lavori per non compromettere i fondi PNRR. Oggi invece annuncia una sospensione estiva. Un evidente dietrofront che certifica la mancanza di pianificazione, l’assenza di trasparenza e un atteggiamento superficiale nella gestione dell’intervento. La passerella provvisoria? Prevista, ma mai realizzata c'è stato detto che non fosse tecnicamente possibile realizzarla. Eppure era prevista nella convenzione sottoscritta con Amaie Energia, tanto che ora si parla di un risarcimento danni a favore della partecipata pubblica. Scelte arbitrarie e incoerenti che comportano costi aggiuntivi per i cittadini ed una evidente responsabilità politica della Regione».
« Il Comune di Taggia? - ancora il segretario - Immobile e silenzioso L’amministrazione comunale, con il Sindaco Conio e la consigliera Cerri in testa ha assistito a tutto questo senza mai alzare la voce, senza portare soluzioni, senza difendere i diritti dei cittadini. È rimasta allineata e silente, ostaggio di logiche politiche che nulla hanno a che vedere con la tutela del territorio sino a quando la protesta portata avanti da noi dell'opposizione e dai cittadini non si è fatta roboante».
Le richieste dei dem
«Servono date certe per la fine dei lavori, non slogan - conclude il segretario dem cittadino -. Il territorio merita chiarezza e rispetto. Trasparenza sull’indennizzo che sarà dovuto ad Amaie per la mancata realizzazione della passerella. La cittadinanza ha il diritto di sapere quali impegni siano stati disattesi e chi pagherà per questi errori. Non bastano incontri a porte chiuse o comunicati fotocopia. Serve una partecipazione reale con le istituzioni locali per progettare un passaggio alternativo da settembre altrimenti i disagi su cittadini, turisti e imprese la breve interruzione li ha già evidenziati. L'assessore regionale incaricato che ha gestito questa vicenda in modo così approssimativo creando un vero e proprio pasticcio deve risponderne politicamente, la sua incapacità si è palesata in modo concreto. Le dimissioni dovrebbero essere un atto formale. Il Circolo PD di Taggia continuerà ad agire per portare questa vicenda fuori dalla logica degli annunci e dentro quella della serietà istituzionale. I cittadini non possono essere presi in giro da decisioni incoerenti e improvvisate. L'attenzione rimarrà costante».