Presa di posizione

Parco eolico: Piana, "Parere contrario del settore Parchi e Biodiversità è un no a uno sfregio dell’entroterra"

"La tutela della biodiversità e il rispetto delle aree protette vanno messi in primo piano"

Parco eolico: Piana, "Parere contrario del settore Parchi e Biodiversità è un no a uno sfregio dell’entroterra"
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"La Liguria non può permettersi di compromettere il proprio straordinario patrimonio naturale. La tutela della biodiversità e il rispetto delle aree protette vanno messi in primo piano. Il progetto dell’insediamento industriale a turbine eoliche ‘Imperia – Monti Moro e Guardiabella’, con una potenza complessiva di quasi 200 MW, impatta pesantemente su crinali di altissimo valore naturalistico e su ecosistemi che ospitano specie faunistiche e floristiche protette a livello europeo. È dovere delle istituzioni limitare e contenere questo tipo di operazioni quando minano la biodiversità e violano le regole fondamentali di tutela ambientale e dell’Entroterra". Così il vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Entroterra, ai Parchi e alla Biodiversità, Alessandro Piana, commenta l’esito negativo emesso dal settore Parchi e Biodiversità della Regione, riguardo la procedura di valutazione di impatto ambientale, ai sensi dell’articolo 23 del D.lgs. 152/2006, per il progetto del parco eolico che interessa numerosi comuni dell’entroterra imperiese.

"La documentazione presentata – spiega Piana – è risultata incompleta sotto molteplici profili: non sono state adeguatamente considerate le interferenze con i siti Natura 2000, le Zone di Protezione Speciale, le Zone di Conservazione Speciale e le aree riconosciute come corridoi ecologici fondamentali. Mancano valutazioni specifiche sull’avifauna, sulla chirotterofauna, su habitat di interesse comunitario e sulle rotte migratorie. Emerge inoltre con chiarezza – continua – che l’area oggetto di intervento è interamente inclusa nella mappatura delle aree non idonee alla realizzazione di impianti eolici approvata dalla Regione nel 2009 e confermata dal PEARL 2030, il Piano Energetico Ambientale Regionale aggiornato nel 2023"​.

L’analisi tecnica evidenzia la presenza di 97 specie di uccelli, tra cui 21 protette dalla Direttiva Uccelli UE, e numerosi esemplari vulnerabili o in pericolo secondo la lista rossa IUCN, come l’aquila reale, il falco pecchiaiolo, il biancone, il gufo reale e il succiacapre.

"Si tratta di una ricchezza faunistica che va assolutamente protetta – conclude Piana – e che rappresenta un vanto per tutta la Liguria. Gli impianti eolici vanno realizzati solo in zone compatibili, nel pieno rispetto dei vincoli ambientali, paesaggistici e delle direttive comunitarie. È nostro dovere salvaguardare la nostra natura e la nostra identità territoriale".

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