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Sanremo cerca garante per i detenuti. Al via manifestazione di interesse

La figura avrà il compito di vigilare sul rispetto dei diritti e promuovere iniziative di sensibilizzazione

Sanremo cerca garante per i detenuti. Al via manifestazione di interesse
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E’ stata pubblicata la manifestazione di interesse per la nomina a garante dei diritti le persone private della libertà personale. Lo comunica con una nota stampa lo staff del Comune di Sanremo. Ecco come funziona la procedura per la selezione del garante dei detenuti.

 

Sanremo cerca garante per i detenuti. Al via manifestazione di interesse

 

La procedura pubblica fa seguito agli impegni presi dal Consiglio comunale sanremese lo scorso aprile. Con la manifestazione di interesse, il comune intende ricercare tra professionisti stimati delle scienze giuridiche una figura che ricopra questo importante ruolo. La domanda è scaricabile sul sito di Palazzo Bellevue, nella sezione "bandi di gara". Le istanze dovranno essere presentate entro trenta giorni. In seguito a una prima selezione sarà il primo cittadino Alessandro Mager a nominare il garante in seguito a un colloquio personale. L'organo monocratico resterà in carica per quattro anni.

 

«Tra i suoi compiti - spiegano da Palazzo Bellevue-  ci saranno quelli di verificare che ad ogni persona privata della libertà siano garantiti i diritti fondamentali, il rispetto della dignità e dell'assoluta imparzialità, senza discriminazioni di sesso, identità di genere, orientamento sessuale, razza, nazionalità, condizioni economiche e sociali, opinioni politiche e credenze religiose. Il Garante potrà anche promuove iniziative e momenti di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti e dell’umanizzazione della pena detentiva».

 

I prossimi passi: un bando per il reinserimento lavorativo

L'iniziativa si inserisce in un quadro di collaborazione sempre più stretta con la direzione carceraria e la Camera Penale di Imperia. A spiegare le novità il vicesindaco di Sanremo e assessore all'Ambito Sociale Fulvio Fellegara, reduce da una visita insieme all'associazione che riunisce i penalisti imperiesi e l'associazione Nessuno Tocchi Caino nella casa circondariale di Valle Armea e da un convegno al Casinò di Sanremo.

Oltre al garante e alla navetta per condurre al carcere, decisamente "fuori mano" rispetto al centro cittadino, i familiari dei detenuti (attiva dal primo luglio, con i Volontari Civici del Comune), l'amministrazione è al lavoro per confezionare un bando destinato al reinserimento socio-lavorativo dei carcerati.

È lo stesso Fellegara che ha comunicato la partecipazione a un bando, volto al reperimento di fondi da impiegare nella formazione lavorativa dei detenuti vicini alla data di uscita dal carcere, in modo da facilitare il loro reinserimento nella società e arginare il disagio economico che può essere all'origine dell'attività delinquenziale.

 

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