Bimba costretta a cambiare scuola a causa di compagne e maestra
Bimba costretta a cambiare scuola perché sarebbe stata vessata da compagne e maestra mentre a Imperia uno studente bullizzato si costituisce parte civile.
Bimba costretta a cambiare scuola perché sarebbe stata vessata da compagne e maestra mentre a Imperia uno studente bullizzato si costituisce parte civile.
Bimba costretta a cambiare scuola a causa di compagne e maestra
Una bambina di 10 anni sarebbe stata costretta a cambiare scuola a causa di vessazioni da parte delle compagne di classe e della maestra. La madre ha raccontato, in esclusiva a La Riviera da oggi in edicola, che sua figlia sarebbe stata presa di mira da un'insegnante e da alcune compagne tra i banchi di scuola portandola alla decisione di iscriverla in un altro istituto.
A Imperia, invece, uno studente vittima di bullismo si è costituito parte civile nel processo contro i due che lo avrebbero spintonato, minacciato e costretto a cedere il suo telefonino. Uno dei presunti "bulli" era maggiorenne al momento dei fatti e dovrà rispondere di furto con strappo mentre l'altro, minorenne, sarà giudicato dal tribunale dei minori.
il solito schifo che succede sempre e che nessuno fa niente, ma che i ragazzini e anche quelli più grandi fanno del bullismo (esempio che prendono dagli adulti), ma che una maestra che dovrebbe insegnare anche l'educazione agli alunni si mette anche lei contro non lo sopporto, sarebbe da licenziare in tronco e impedirgli di insegnare in altre scuole.
Che vergogna, ma fino a quando dovremo leggere queste notizie che ci offendono nel profondo. e chi ha il dovere di insegnare ai bambini, non soo a parole ma con l'esempio, che traccia ci lascia. Il bullismo nasce proprio dai grandi, dalle loro conversazioni nei confronti dei diveri,dalle occhiate, dal pregiudizio. invertiamo la rotta per favore, regaleremo ai nostri figli un grande dopo, il rispetto per gli altri. domani potrebbe tornare a noi. guarda il sito sezione ragazzi sul bullismo.
Io darei tanti carezzoni in guancia a questa specie di maestra dei miei stivali e a quei bravoni dei genitori di quelle compagnette bulle di grande valore umano…piú tanti carezzoni in guancia al bravone maggiorenne dell’altro caso e carezzononi in guancia ai genitori di quell’altro bravone minorenne che assieme hanno gentilmente preso il telefonino al ragazzo…poi me venissero a dí qualcosa sti bravoni che non sono altri