Al cimitero monumentale il concerto della Sinfonica
L’offerta degli eventi culturali estivi si arricchisce di un concerto del quartetto d'Archi dell'Orchestra Sinfonica di Sanremo

L’offerta degli eventi culturali estivi si arricchisce di un concerto del quartetto d'Archi dell'Orchestra Sinfonica di Sanremo, in calendario sabato 2 agosto (ore 12) al cimitero monumentale della Foce. L’evento sarà gratuito, fino a esaurimento posti. Per prenotazioni: cultura@comune.sanremo.im.it
Il programma del concerto, dal titolo “Musica di confine”, propone opere di Johann Sebastian Bach, Arvo Part, Georg Goltermann, Pablo Casals e David Lang. Il quartetto di violoncelli della Sinfonica sarà composto da Mariano Dapor, Carlo Crisanti, Stefano Pellegrino e Flavio Termine.
Di seguito il programma:
J.S.Bach (1685 - 1750)
Corale, Da der Herr Christ zu Tische sass
Arvo Part (1935)
Solfeggio
Georg Goltermann (1824 - 1889)
Religioso
Serenade
Notturno
Pablo Casals (1876 - 1973)
Song of the Birds
David Lang (1957)
I lie
J.S.Bach (1685 - 1750)
Dalla cantata BWV 147, Jesus bleibet meine Freude
Herz und Mund und Tat und Leben
Note al programma:
Il programma intesse autori di fine Ottocento, come il violoncellista e compositore tedesco Georg Goltermann con autori del Novecento, A.Part, D.Lang, P.Casals. Apre e chiude il concerto J.S.Bach a cui i violoncellisti sono debitori di una delle più importanti opere musicali per violoncello, le sei Suite per violoncello solo BWV 1007-1002. L'esecuzione di una forma vocale come il Corale da parte di strumenti ad arco fa emergere l'essenzialità della conduzione delle parti in uno svolgimento armonico che basta a se stesso, crea il prima e il dopo, conduce e accompagna in maniera equilibrata senza mai sovrastare. Ogni parte è dipendente e indipendente al tempo stesso. Corale, aggettivo derivante dall'espressione “cantus choralis”, è lo sviluppo della maniera di eseguire una melodia cantata, senza accompagnamento, tipica del canto gregoriano. Arvo Part come gran parte dei compositori del novecento, dialoga con il barocco e studia le forme del passato. In questo suggestivo brano, Solfeggio, gioca con le sole sette note. Pochi elementi che sviluppa alla maniera antica e con la tecnica del “Tintinnabuli” ideata dallo stesso autore. I tre brani a seguire di G.Goltermann si discostano non di molto dalla tecnica bachiana introducendo però quell'espressività tipica del romanticismo che farà esplodere nel novecento il violoncello come uno fra i più interessanti strumenti anche del repertorio solistico. Song of the Birds è un inno alla pace e Pablo Casals il testimone di un pacifismo attivo capace di cambiare la storia. Questo brano è il suo testamento per le generazioni future, per i bambini, per i suoi allievi, per i tanti violoncellisti che hanno saputo accogliere e sviluppare il suo modo di fare musica nel mondo e la sua devozione a Bach e al violoncello. E' un canto catalano che proviene da lontano, generoso ed evocativo come la natura. Piccolo passaggio nella musica di David Lang che ha contribuito alla magia di molti film fra cui “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino con il brano I lie in stile minimalista e originale per coro a quattro voci. In ultimo ancora Bach, ma è un “ancora” propizio con l'esecuzione strumentale della cantata “Gesù rimarrà la mia gioia - Cuore e bocca e azioni e vita”.