Sanremo

Dalla cassa integrazione in Italia a Ceo di successo negli Stati Uniti

La storia di Andrea Gozzoli, 25 anni di Sanremo, ora nel gotha della sicurezza informatica

Dalla cassa integrazione in Italia a Ceo di successo negli Stati Uniti
Pubblicato:

Grazie alle importanti competenze in campo informatico, quando aveva appena 21 anni, ha aperto un'azienda, negli Stati Uniti, che va a gonfie vele. Andrea Gozzoli, oggi venticinquenne, non dimentica Sanremo dove torna almeno tre volte l'anno e resta almeno un mese.

Dalla cassa integrazione Covid a Ceo di successo negli Stati Uniti

La sua storia ha aspetti singolari ed è la conferma di come, quando si dispone di qualità, competenza e passione, nulla sia impossibile. Una storia che premia un ragazzo che giovanissimo aveva cominciato a lavorare come barista per poi cambiare completamente la sua vita fatta ora di business e viaggi tra l’Europa e gli Stati Uniti. La sua azienda si chiama Augusta e si occupa di consulenza informatica, cyber sicurezza web e design. E' registrata nello stato del Delaware a Dover.

«Quando ero piccolo - racconta Andrea - già in prima media, avendo la grande fortuna di conoscere l'inglese, mi mettevo su Youtube e controllavo tutti i corsi di informatica, sicurezza e programmazione. C'erano i corsi della Mit del Massachussets. Pubblicavano i loro corsi universitari. A 11, 12 e 13 anni trascorrevo gran parte del mio tempo a studiare».
Andrea ha frequentato il Montale, a Bordighera, ma non è arrivato al diploma perché aveva iniziato a lavorare. Con un precedente nella ristorazione, da Gualtiero, al Morgana.

Come è nata l'azienda ?
«Quando è scoppiato il Covid lavoravo al Morgana già da due anni. Andai in cassa integrazione ma il denaro tardava ad arrivarmi. Sono stato così tre mesi senza alcuna entrata. Visto che sapevo programmare, fare siti web, mi sono lanciato sui siti freelance. All'inizio avevo rimediato solo qualche lavoretto. Nella seconda quarantena, ho ripreso. A novembre 2021 avevo raggiunto il guadagno massimo che permette lo stato italiano senza aprire partita Iva. Avevo poi difficoltà burocratiche. Ho constatato che si poteva aprire un'azienda negli Usa e l'ho fatto».

Quando sei negli Stati Uniti cosa fai?
«Incontri con clienti. Anche se a me non piace troppo andare là. Ci vado solo per lavoro. Se posso stare qui resto a Sanremo. Ultimamente viaggio in Europa. Fra l'altro nel 2023 ho firmato un contratto di due anni con il Parlamento europeo di Bruxelles. Quando ritorno a Sanremo sono sempre contento».

Cosa ti piace degli Usa e cosa non ti piace?
«La differenza fra Europa e Stati Uniti è che la gente qui vive per il passato e là per il futuro. Negli Usa si lavora moltissimo. Ho un amico e cliente che lavora 16 ore il giorno, sei giorni la settimana e fa solo 15 giorni di ferie l'anno. In America in superficie sono molto amichevoli ma è tutta facciata perché risulta difficile creare un rapporto di amicizia vero. Questo mi piace poco. Mi piacciono invece le possibilità offerte sul piano imprenditoriale».

Andrea ha trovato anche il tempo di scrivere un romanzo, in inglese, "Whispers of a forgotten memory". Tradotto significa "Sussurri di una memoria dimenticata". E' uscito da poche settimane. Si sofferma sulla reincarnazione dell'amore. Partendo da una coppia che vive a Verona nel XVI secolo. E un’altra che oggi, nel XXI secolo, rivive le stesse situazioni, come fossero le stesse persone. Il libro è reperibile su Amazon.
Quando sei a Sanremo nel tempo libero cosa fai?
«Cerco di lavorare solo la mattina. Il pomeriggio lo dedico a me stesso, vado in giro, in palestra, leggo libri di psicologia o business, studio oppure mi dedico a un progetto che ho in mente per portare turisti dall'estero predisponendo per loro piani personalizzati».

Marco Corradi

Necrologie