BORDIGHERA

Bollette Rivieracqua, Trucchi: "Cittadini non colpevoli del debito pregresso"

"I cittadini devono certamente pagare il dovuto, ma che non possono essere ritenuti colpevoli dell’enorme debito pregresso”

Bollette Rivieracqua, Trucchi: "Cittadini non colpevoli del debito pregresso"
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Lanciamo un appello ai sindaci affinché si facciano carico di svolgere la giusta tutela dei cittadini, che certamente devono pagare il dovuto, ma che non possono essere ritenuti colpevoli dell’enorme debito pregresso”.

Il consigliere comunale di minoranza a Bordighera, Giuseppe Trucchi (lista Insieme)

interviene così sulle bollette astronomiche di Rivieracqua, giunte in questi mesi ai cittadini. “Nei giorni scorsi si è svolta la prima riunione del Comitato dei Soci Pubblici di Rivieracqua, dopo che è terminato il commissariamento dell’Ato Idrico. In poche parole, i sindaci delegati a far parte del Comitato riprendono in mano direttamente la responsabilità di partecipare al governo di Rivieracqua, che certamente è gestita da una governance con forte partecipazione privata, ma che deve auspicabilmente rimanere, anche ai sensi del referendum del 2011, a prevalente trazione pubblica”.

Per Trucchi: “In questo ultimo anno si sono verificate vicende francamente sconcertanti, particolarmente al riguardo delle bollette pervenute ai cittadini. Io mi riferisco al mio Comune, che è Bordighera. Per onestà intellettuale devo riconoscere che la situazione di Bordighera era particolarmente complessa da affrontare a causa del fatto che sino al 2022 il nostro acquedotto non è confluito in Rivieracqua e che nel 2022 è stato acquisito con un atto di forza, contro il parere dell’amministrazione comunale”.

Il consigliere punta il dito contro l’amministrazione

del sindaco Vittorio Ingenito. “Purtroppo - spiega - il Comune di Bordighera non risulta rappresentato nel Comitato dei Soci Pubblici, probabilmente poiché ad oggi non ha ritenuto di entrare in Rivieracqua. Questo è una grave limitazione che lascia i nostri cittadini orfani di una tutela adeguata”.

E Conclude: “Detto questo, corre però l’obbligo di ricordare con indignazione che da circa un anno a questa parte sono arrivate ai cittadini di Bordighera bollette salatissime, spesso di migliaia e a volte di molte migliaia di euro, sempre con la incomprensibile dicitura acconto-conguaglio, a volte ridotte con sconti enormi dopo ricorsi e proteste, e senza un minimo di attenzione a chi chiedeva che un ufficio apposito fosse aperto nella nostra città. La sensazione è stata quella di essere trattati da sudditi. Mi farò carico di presentare in Consiglio Comunale una interpellanza o mozione su questa situazione, che deve essere modificata”.

F.T.

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