Variante nel mirino

M5S contro impianto per cemento e bitume a San Pancrazio

Le richieste dei pentastellati a Comune e Regione per la valutazione ambientale

M5S contro impianto per cemento e bitume a San Pancrazio
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Con una nota stampa, il Movimento Cinque Stelle di Ventimiglia si scaglia contro la variante che sposterebbe un impianto di produzione di cemento e bitume nella frazione intemelia di San Pancrazio.

 

M5S contro impianto per cemento e bitume a San Pancrazio

«Il progetto di variante al piano della Cava Bergamasca per un nuovo impianto di produzione del cemento e del bitume proposto dall’impresa F.lli Carminati S.p.a. e Masala S.r.l. (che così sposterebbe in loco il suo impianto delle Braie di Camporosso) comporta impatti significativi sulla qualità dell’aria, sull’ambiente circostante e sulla salute dei cittadini, in particolare nella frazione di San Pancrazio - si legge nella nota firmata da Maria Spinosi -. All’interno del procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (Valutazione di impatto ambientale), l’ARPAL ( agenzia regionale per la protezione ambiente ligure) aveva già evidenziato nel 2024 e ora anche nel 2025 le criticità relative alle emissioni odorigene, alla modellazione dell’impatto e ai recettori sensibili. Le ultime recenti integrazioni volontarie trasmesse dai proponenti non hanno fatto cambiare idea all’ente regionale: ARPAL ha infatti confermato che, per quanto riguarda le proprie valutazioni, nulla è sostanzialmente cambiato».

 

«A questo punto, riteniamo essenziale che la Valutazione di Impatto Ambientale, di competenza della Regione Liguria, sia condotta con la massima attenzione tecnica, privilegiando: la tutela dei recettori sensibili (scuola primaria, aree ludico-ricreative, abitazioni) secondo i criteri del DD MASE 309/2023;  la riduzione delle emissioni diffuse e convogliate, con controlli puntuali sui cumuli di fresato e sugli scarichi dei camini principali; la trasparenza e il coinvolgimento della comunità locale, come previsto dalla normativa ambientale vigente (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.).».

 

«Il Movimento 5 Stelle - continua la nota -  chiede inoltre al Comune di Ventimiglia di attivare subito azioni concrete come: inviare osservazioni tecniche alla Regione sui rischi per salute e ambiente; richiedere monitoraggi aggiuntivi su aria, odori, polveri e rumori;  coinvolgere i cittadini con assemblee e raccolta di segnalazioni; fare pressione politica affinché la Regione metta al centro la tutela della popolazione».

 

«Il Movimento 5 Stelle - si conclude la nota - sollecita dunque Regione Liguria e Comune di Ventimiglia a porre immediatamente in essere tutte le azioni necessarie per tutelare la salute dei cittadini e il territorio, avvertendo che il mancato rispetto di queste responsabilità comporterà l’attivazione di tutte le iniziative politiche, amministrative e legali disponibili per garantire la sicurezza della popolazione»

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