Sequestro di persona e violenza sessuale, due arresti a Sanremo
La vicenda ha inizio, la notte del 17 agosto scorso, quando i militari vengono allertati dalla richiesta di aiuto di una donna di 40 anni

Due romeni sono stati arrestati dalla guardia di finanza con l’accusa di sfruttamento della prostituzione, sequestro di persona e violenza sessuale nei confronti di una loro connazionale.
La vicenda ha inizio, la notte del 17 agosto scorso
quando i militari della guardia di finanza di Imperia vengono allertati dalla richiesta di aiuto di una donna di 40 anni in stato confusionale, che si era rifugiata all’interno di un locale di Sanremo. La stessa ha poi detto ai militari della locale Compagnia di essere fuggita da un’abitazione, dove c'erano alcuni connazionali che la obbligavano a prostituirsi, perché vittima di un sequestro di persona e di episodi di violenza sessuale.
La donna viene portata in ospedale
e nel frattempo una pattuglia riesce a individuare l’abitazione in cui si sono consumati gli abusi e vengono individuate tre persone, i presunti colpevoli. Avvisata l’autorità giudiziaria di Imperia, le fiamme gialle perquisiscono l’abitazione, le persone e la loro auto, procedendo al sequestro probatorio dell’immobile, dove sono stati trovati "oggetti idonei a prestazioni sessuali", quattro telefoni e 6.300 euro.
Sulla scorta degli indizi raccolti
due romeni sono stati fermati e condotti in carcere a Sanremo, per sfruttamento della prostituzione e sequestro di persona, nonché, uno dei due, per violenza sessuale aggravata, mentre la terza persona veniva segnalata per il concorso nel reato di sfruttamento della prostituzione. La donna, poi, è stata associata a una casa famiglia. Successivamente, il gip di Imperia ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere dei due arrestati per i reati di sfruttamento della prostituzione e sequestro di persona.
Fabrizio Tenerelli