Don Rito e Dario Bosio parlano di emergenza umanitaria agli studenti del Montale di Bordighera

Don Rito e Dario Bosio parlano di emergenza umanitaria agli studenti del Montale di Bordighera
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Bordighera - Don Rito Alvarez e Dario Bosio, un prete missionario "di strada" e uno studente in antropologia visuale all'università di Berlino, incontrano oggi, venerdì 5 maggio, gli allievi dell'Istituto Montale di Bordighera, durante l'intera mattinata. L'iniziativa rientra nel progetto di alternanza scuola lavoro ma soprattutto si avverte forte nel mondo della scuola l'esigenza di sensibilizzare e informare le giovani generazioni riguardo all'emergenza umanitaria che il mondo sta vivendo e nel mondo attuale Ventimiglia, da due anni a questa parte, è diventata un punto estremamente sensibile

. Di qui l'enorme importanza della scelta di Don Rito che da maggio 2016 ha deciso di aprire le porte della sua chiesa, "le Gianchette" di Ventimiglia, a donne sole, famiglie, minori portati al confine franco-italiano dalla speranza di raggiungere altri paesi in cui ricominciare .

Oggi la chiesa è diventata un punto di riferimento e si sostiene solo con il volontariato. Numerose le organizzazioni che collaborano e numerosi i cittadini che aiutano con alto senso di solidarietà e coscienza civile. Si organizzano attività di ogni tipo, dall'arte terapia ai corsi di italiano e altre materie, ai giochi per i bimbi e la musica; si cucina e si pulisce insieme. Si offre assistenza sanitaria e psicologica. Don Rito va avanti, nonostante le bollette esorbitanti di acqua e luce arrivate negli ultimi mesi, e nonostante la difficile situazione di questa realtà nel contesto del sistema di accoglienza cittadino che le istituzioni non possono comunque fare a meno di riconoscere visto il supporto che Don Rito e i volontari di "Ventimiglia ConFineSolidale" stanno offrendo all'intera società civile del nostro territorio.

E il titolo dell'intervento di don Rito per i ragazzi del Montale è : "conoscere le persone per conoscere la verità" . Poi c'è Dario Bosio, diplomato al liceo Aprosio di Ventimiglia , che sta preparando un master di antropologia visuale alla Freie Universität di Berlino il cui progetto in parte è dedicato e si svolge proprio con i migranti delle Gianchette. Il tema del suo intervento è "la fotografia come ricerca antropologica.

Esperienze migranti al confine franco-italiano". Da alcuni anni Dario gira il mondo nelle zone di emergenza umanitaria per la sua ricerca, che è diventata anche la sua scelta di vita. È appena tornato dall'Irak e sta per partire per la Siria, e anche di questo racconterà ai ragazzi. Due punti di vista e due generazioni diverse ma convergenti sull'umanità solidale.

Intanto l'estate è alle porte, i flussi di migranti aumentano e alle Gianchette scarseggiano i beni di prima necessità; questa domenica 7 maggio alle 11.30 l'associazione pigna mon amour organizza una raccolta davanti. alla torre saracena di piazza eroi a Sanremo Un piccolo gesto per un grande aiuto . 

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