Ancora mare "blindato" a Diano. Nuova ordinanza sul rio Mortula
Non solo prorogato il divieto di balneazione, ma si aggiungono nuovi tratti di costa. "Situazione senza precedenti"

Nella giornata odierna Arpal ha comunicato al Comune di Diano Marina che - seppur per poco - i valori non sono ancora conformi nella zona litorale in corrispondenza del rio Varcavello. Lo comunica l'amministrazione comunale con una nota stampa.
Ancora mare "blindato" a Diano. Nuova ordinanza sul rio Mortula
I tecnici hanno specificato che i dati confermano un esaurimento dell’inquinamento, quindi il sindaco Cristiano Za Garibaldi spera di riaprire al più presto la balneazione nella zona di litorale tra il Molo delle Tartarughe e la foce del Varcavello. Tuttavia, al novero si aggiunge anche il tratto tra i Bagni Teresa e i Bagni Nettuno, in seguito a delle criticità di origine sconosciuta riscontrate sul Rio Mortula.
Nei giorni scorsi, lo sversamento che aveva portato all'inquinamento, ai prelievi negativi di Arpal e all'ordinanza (e anche il "niet" di Legambiente sulla foce del San Pietro) aveva portato a un vivace dibattito sia social che politico.
Negli ultimi dieci giorni Rivieracqua - che non ha riscontrato anomalie che giustifichino gli esiti dei campionamenti, spiegano dalla Città degli Aranci- ha effettuato delle verifiche autonome i cui risultati oggi restituiscono un quadro batteriologico entro i limiti di legge, in contraddizione con quelli effettuati da Arpal.
«Stiamo affrontando una situazione senza precedenti - dichiara il sindaco Cristiano Za Garibaldi -. Tutte le pompe sono in funzione, siamo stati tutta la mattina in contatto con Rivieracqua, che ha confermato che non esistono problematiche sul sistema fognario e i valori registrati dai campionamenti di Arpal e Rivieracqua non sono riconducibili ad alcuna situazione riscontrata in passato. Stiamo mettendo in opera ogni possibile misura per capire quale possa essere il problema, che evidentemente sfugge al gestore del servizio. Ringrazio tutti gli uffici competenti, che sono al lavoro da giorni per indagare sull’origine del problema. A questo punto valuteremo tutte le azioni da intraprendere, comprese segnalazioni alle autorità competenti».