L'UDIENZA DI CONVALIDA

Disabile picchiato a Sanremo, i 3 arrestati: “Non sapevamo fosse invalido”

Il gip ha convalidato l'arresto di tutti e tre, ma uno iin stato di libertà e gli altri due in carcere con l'accusa di lesioni aggravate

Disabile picchiato a Sanremo, i 3 arrestati: “Non sapevamo fosse invalido”

Il gip Anna Bonsignorio di Imperia ha convalidato il fermo dei tre presunti autori dell’aggressione, commessa nelle prime ore di domenica scorsa, in centro a Sanremo, ai danni di un disabile di 21 anni (con difficoltà motorie) che è stato selvaggiamente picchiato per motivi in fase di accertamento da parte dell’autorità giudiziaria. Sono accusati di lesioni aggravate.

Florian Adam Faudel Zeghdar, di 19 anni (ne compie 20 lunedì prossimo); Yassine Oulhint, di 18 anni e Zinedine Calderone, 21 anni, residenti a Montecarlo e comprensorio, hanno tutti risposto alle domande del giudice, che tuttavia ha rimesso in libertà soltanto Calderone – scagionato dagli altri due amici – disponendo invece la custodia cautelare in carcere per gli altri due.

E’ ancora mistero sulle motivazioni

che hanno scatenato l’ondata di violenza, ma sarebbe emersa l’ipotesi di una provocazione. Stando a quanto ricostruito in aula, il disabile si trovava assieme ad altri due amici e i fatti sarebbero accaduti all’uscita di un locale notturno.

Yassine ha raccontato di essere stato picchiato da qualcuno

ma non ha saputo indicare chi, con precisione – dei tre ragazzi di cui faceva parte anche il ventunenne. Gli avrebbero sferrato un pugno in faccia e lo avrebbero sbattuto a terra, procurandogli il classico “occhio nero” e una ferita all’orecchio. A quel punto, Yassine avrebbe chiesto aiuto agli amici. I tre ragazzi sono così scappati, ma mentre due di loro sono riusciti a mettersi in salvo, il disabile, appunto per via di alcuni problemi motori, sarebbe stato facile preda del branco.

Chi lo abbia materialmente picchiato e con quali modalità

sono tutti particolari al vaglio degli inquirenti, che comunque hanno acquisito un filmato che riprende alcune parti dell’aggressione. Nel corso dell’udienza Florian, nato a Monaco, ma originario delle Isole Mauritius, si è più volte scusato per l’accaduto, mentre tutti gli imputati hanno ribadito di non sapere che l’avversario fosse disabile, non essendo su una sedia a rotelle e non spostandosi con delle stampelle. Facevano parte del collegio difensivo gli avvocati Katia La Corte e Cristina Roà, in sostituzione di Alessandro Gallese e Vincenzo Icardi.

Fabrizio Tenerelli