il caso

Monsignor Vittorio Lupi vittima di una truffa da 60mila euro

Due donne avrebbero raggirato il vescovo emerito (già Vicario Generale a Sanremo) per oltre un lustro. Circa 80 versamenti certificati dalle indagini della procura

Monsignor Vittorio Lupi vittima di una truffa da 60mila euro

Circa 80 versamenti. effettuati a due donne, tra il 2017 e il 2022, per un totale vicino ai 60mila euro,  sarebbero il ricavato di una truffa continuata ai danni del vescovo emerito Vittorio Lupi, nato a Ceriana 84 anni fa, già vicario della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, prima di diventare appunto vesovo a Savona, nel 2007.

Il vescovo emerito raggirato per anni da due donne

E proprio al termine del suo mandato episcopale (la rinuncia per raggiunti limiti di età è del 2016) sarebbero iniziate le dazioni di denaro. Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Savona che ha indagato le due presunte truffatrici- una delle quali nel frattempo deceduta – con artifizi e raggiri nel corso di oltre cinque anni, adducendo motivazioni fantasiose (indigenza, problemi di salute di parenti prossimi e quant’altro) le due donne – riporta la Stampa savonese – hanno approfittato del monsignore, persona notoriamente di buon cuore.

Come le stesse siano riuscite a conquistarne la fiducia di monsignor Vittorio Lupi non è chiaro, ma il pressing sul religioso sanremese  era continuo (lo testimoniano centinaia di messaggi whatsapp e telefonate)  come i prestiti che – nonostante le rassicurazioni – non ssarebbero mai stati restituiti.

Il processo a novembre. Una delle due imputate deceduta

Ieri la prima udienza del processo al tribunale di Savona davanti al giudice Roberta Amerio, che ha preso atto del decesso di una delle due imputate, mentre la presunta complice dovrà comparire alla prossima udienza, fissata dal giudice Amerio a metà novembre.