Sono sei i vini liguri premiati con tre bicchieri dalla Guida del Gambero Rosso 2026. “Le particolarità e il fascino della conformazione territoriale ligure sembrano andare di pari passo con quelle dei vini – il commento della Guida al risultato ligure – Parliamo di una lingua di terra di 350 chilometri: percorrendola non si può non rimanere incantati dai pendii scoscesi, dai picchi appenninici elevati che emergono dal mare. Ed è proprio su questi pendii che troviamo i piccoli fazzoletti di terra dove sono coltivate le varietà d’uva tradizionali”.
Di questi vini premiati, non a caso, tre sono Vermentino e arrivano dai Colli di Luni, uno dalla Riviera Ligure di Ponente (il buonissimo bianco di Laura Aschero). A ponente salgono ai vertici anche due Pigato, l’altro grande vitigno ligure. A questi si aggiunge un delizioso rosso, un Rossese sempre della Riviera di Ponente.
Ecco le eccellenze liguri premiate:
La viticoltura eroica della Liguria
Se c’è un luogo in cui si può parlare di viticoltura eroica è proprio questo. Qui i vignaioli non hanno molte possibilità di utilizzare mezzi meccanici o trattori, perché il lavoro viene fatto quasi esclusivamente a mano da veri e propri artigiani del vino. La superficie vitata complessiva è molto contenuta, parliamo di circa 1500 ettari totali, ma la qualità è davvero alta, e soprattutto è trasversale, interessa diverse tipologie e numero e varietà. Il 65% della produzione è bianchista, grazie ad alcuni vitigni che troviamo in più areali. Uno di questi è senza dubbio il vermentino, grande vitigno del mediterraneo, che in nessun luogo come questo riesce ad esprimere i tipici profumi mediterranei con un timbro tutto ligure.