«Il Partito Democratico della Liguria ha sempre pensato che Alisa fosse uno strumento inutile per migliorare il servizio sanitario dei cittadini liguri. Infatti sin dalla campagna elettorale abbiamo proposto, all’interno del nostro programma, il suo superamento: sarebbe stato uno dei primi atti di una giunta di area progressista». Così Davide Natale segretario PD Liguria e Katia Piccardo responsabile regionale sanità.
Alisa nel mirino della Corte dei Conti, PD: «Sempre detto fosse inutile»
Casus belli gli approfondimenti ordinati dal procuratore capo della Corte dei Conti, Roberto Leoni, relativi agli incarichi di consulenza concessi dal braccio operativo dell’assessorato alla Sanità ligure. L’inchiesta – che ha mosso i primi passi nei mesi scorsi – volta a verificare se ci sia stato sperpero di denaro pubblico. Le indagini affidate ai militari della Guardia di Finanza che hanno acquisito materiale relativo ai contratti stipulati dal quartiere generale di Piazza della Vittoria, a Genova. Il tutto, mentre Alisa ha cambiato veste, struttura, nome e dal primo settembre si chiama Liguria Salute ed è passata da oltre 100 a 40 dipendenti, in seguito all’opera di ristrutturazione avviata dalla giunta di Marco Bucci.
«Abbiamo assistito a un maquillage. Troppe le opacità»
«Oggi abbiamo assistito solo a un maquillage, a un cambio di nome – a questo proposito, i dem- . Troppe sono le opacità che si nascondono dietro l’azione amministrativa di questa Azienda e quanto sta emergendo testimonia che le nostre valutazioni erano corrette. Stiamo parlando di consulenze di centinaia di migliaia di euro l’anno, che rappresentano risorse sottratte alla salute dei cittadini liguri. Ci auguriamo che prontamente venga verificata l’appropriatezza degli incarichi e la congruità di quanto riconosciuto. Siamo sempre più preoccupati dell’esplosione dell’aumento di incarichi che questo centrodestra moltiplica, come sta avvenendo anche nella giunta regionale. Auspichiamo che la Corte dei conti verifiche anche quanto sta accadendo in Regione».
«E’ arrivato il momento di cambiare passo»
«Ai 7,5 milioni di euro spesi inutilmente, come sostenuto dallo stesso Bucci quando ha annunciato il passaggio da Alisa a Liguria Salute, ogni anno vanno aggiunte anche le risorse oggetto di attenzione da parte della Corte dei conti – concludono -. Come PD stiamo lavorando sul territorio per costruire una proposta alternativa di sanità ligure. Ancora oggi troppi sono i tempi di attesa per visite e interventi chirurgici, troppo il personale mancante nel sistema sanitario, pochi sono i progetti per un rilancio di una sanità pubblica. È arrivato il momento di cambiare passo».