Un trentottenne della provincia di Como, ricercato per maltrattamenti in famiglia, reati commessi tra il 2018 e il 2024, è stato arrestato dalla polizia di frontiera di Ventimiglia, al termine di un inseguimento.
L’operazione è scattata, successivamente a una segnalazione
dei carabinieri di Paderno Dugnano, in provincia di Milano, trasmessa al Centro di cooperazione di Polizia e Dogana di Ventimiglia, che indicava la possibile presenza del fuggitivo in prossimità del confine. La sala operativa della polizia di frontiera ha subito attivato il piano di emergenza, predisponendo diverse pattuglie nei principali valichi, da San Ludovico a San Luigi, per chiudere ogni via di fuga.
Alcune pattuglie, tra l’altro, erano già presenti sul territorio, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi disposti dal Prefetto di Imperia Antonio Giaccari, nonché dal Questore di Imperia Andrea Nicola Lo Iacono e dal Direttore della I Zona Frontiera (Torino) Michele Sole.
Nei pressi di frazione Latte
gli agenti hanno così incrociato un veicolo corrispondente alla descrizione. Il conducente, alla vista degli agenti, ha improvvisamente accelerato, scatenando un inseguimento ad alta velocità lungo le strade di confine. Dopo alcuni chilometri, la pattuglia è riuscita a bloccare il mezzo in fuga, con l’ausilio di un’altra auto di servizio.
Nemmeno dopo essere stato circondato, l’uomo si è arreso
Anzi, ha tentato una manovra di retromarcia, rischiando di investire uno degli agenti, che per fortuna è stato solo sfiorato a un braccio. Malgrado il tentativo di resistenza, il sospetto è stato immobilizzato e ammanettato.
I successivi accertamenti successivi nelle banche dati hanno confermato, che si trattava proprio del ricercato segnalato. L’uomo e il veicolo sono stati perquisiti con il supporto delle unità cinofile della guardia di finanza e, dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso il carcere di Sanremo.
Fabrizio Tenerelli
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