Rispondendo alla richiesta di un gruppo di residenti in via Padre Semeria, a Sanremo (arteria presto interessata da un maxi intervento di un milione di euro per il rifacimento di asfalto, marciapiedi e sostituzione dell’intera alberata, di svariate decine di pini domestici) Lipu ha inviato in queste ore al sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, un videomessaggio.
Nel videomessaggio, il cui testo è riportato qui sotto
parlano Marco Dinetti, Responsabile nazionale ecologia urbana Lipu e il professore Fabrizio Cinelli, agronomo e già ricercatore presso l’Università di Pisa, spiegando come nel 2025 siano disponibili materiali e tecnologie moderne che permettono di rifare marciapiedi e manti stradali senza alcun bisogno di abbattere gli alberi. Ma soprattutto indicando che esistono oggi numerosi studi scientifici che dimostrano in maniera inoppugnabile la correlazione tra abbattimento di alberi e salute umana.
“Più alberi vengono abbattuti, più peggiora la qualità dell’aria, e aumenta la temperatura”, è il messaggio. Nel video vengono citati studi scientifici recenti che indicano l’Italia al primo posto in Europa con oltre 4500 vittime all’anno per ondate di calore, e una recente sentenza del Tribunale di Torino che mette in chiara correlazione il peggioramento della salute pubblica con l’abbattimento degli alberi.
Le dichiarazioni di Marco Dinetti, responsabile ecologia urbana Lipu, nel videomessaggio al sindaco
«Siamo nel 2025, oggi sono disponibili materiali e tecnologie moderne che permettono di rifare marciapiedi e manti stradali senza bisogno di abbattere alberi. Ma soprattutto oggi esistono numerosi studi scientifici che dimostrano in maniera inoppugnabile la correlazione tra abbattimento di alberi e salute umana. È uscito da poco il rapporto del Comitato del Verde Pubblico del Ministero dell’Ambiente che sottolinea la relazione tra il verde e la salute. Il verde urbano è fondamentale per migliorare la salute dei cittadini perché abbassa la temperatura della città e quindi riduce le ondate di calore, e questo porta alla diminuzione di molte malattie dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio. Più alberi vengono abbattuti più peggiora la qualità dell’aria e aumenta la temperatura. Esiste uno studio scientifico, pubblicato su riviste internazionali, che dichiara che l’Italia è al primo posto in Europa con oltre 4.500 vittime all’anno per le ondate di calore. Parliamo di uno studio pubblicato nell’estate 2025. Peraltro una recente sentenza del Tribunale di Torino ha messo in relazione il peggioramento della salute pubblica con l’abbattimento degli alberi. Dobbiamo anche ricordare il recente regolamento europeo sul ripristino della natura, altrimenti noto come The EU Nature Restoration Law, che impone agli Stati membri, Italia compresa, di non perdere aree verdi urbane. Bisogna anche dire che sostituendo un albero adulto con uno giovane, ammesso che quello giovane sopravviva, occorreranno decine e decine di anni prima che produca gli stessi servizi ecosistemici».
Fabrizio Cinelli, agronomo, già docente dell’Università di Pisa, nel videomessaggio al sindaco
«Come agronomo e come docente di strutture verdi e paesaggio all’Università di Pisa – Dipartimento di Ingegneria – con i colleghi abbiamo studiato e realizzato in pratica soluzioni che riguardano il sollevamento radicale sia sui marciapiedi sia sull’asfalto. Sarà nostra cura farle avere tutta la documentazione necessaria quanto prima, per risolvere i vostri problemi. Da una sperimentazione che abbiamo effettuato in un quartiere di Pisa, tra le vie in cui ci sono pini o sono assenti, abbiamo registrato in periodo estivo una differenza di almeno 10 gradi, e questo influisce sicuramente sulla salute dei cittadini e sulle ondate di calore. Per quanto riguarda invece l’eventuale occlusione causata dalle radici sulle tubazioni presenti nel sottosuolo, noi abbiamo studiato soluzioni con i diversi materiali che proteggono queste tubazioni da una ulteriore aggressione da parte delle radici. Signor sindaco, quindi le consiglio di pensare alla salute dei suoi cittadini, salvaguardando questi alberi che ormai da anni fanno ombra, tutelando la salute dei residenti. E proteggono anche lo stesso asfalto, che si scalda meno e quindi dura di più nel tempo».
«I Comuni continuano a dire: “Non vi preoccupate cittadini se tagliamo alberi grandi, perché ne ripiantiamo altri giovani in sostituzione” – afferma Marco Dinetti a Prima La Riviera – Ma nella realtà questa equazione 1 a 1 proprio non funziona. È come se venisse rottamata una Ferrari con qualche chilometro, ma ancora perfettamente funzionante, con una utilitaria non ancora rodata. Questa similitudine sta a significare che tagliando un albero adulto e rimpiazzandolo con un nuovo impianto si perde dal 94 al 99 per cento dei servizi ecosistemici, come dimostrato dagli studi scientifici. Tra cui rimozione delle polveri sottili e altri inquinanti dall’atmosfera, produzione di ossigeno e molti altri benefici».