“I dipeneti pubblici non hanno compreso appieno lo sciopero del 3 ottobre (USB e CGIL a sostegno della Global Sumud Flotilla e della popolazione palestinese, stimati a due milioni di manifestanti in 100 piazze, ndr)” Lo ha detto il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo – commentando la scarsa adesione tra il pubblico impiego – , ospite di Confartigianato Imperia al Casinò per gli 80 anni dell’associazione di categoria.
Zangrillo: “I dipendenti pubblici (e me) non hanno capito lo sciopero del tre ottobre”
“Tra i dipendenti pubblici ci metto pure il Ministro – ha aggiunto – Neanche io l’ho compreso appieno. Perché se la missione del sindacato è quella di tutelare i lavoratori non capisco cosa ci azzecchi. Con i dati definitivi al 7%, posso dire sia che non hanno capito le motivazioni della protesta, sia che ancora una volta, in giornate difficili, hanno scelto di non interrompere il servizio ai cittadini”.
“Weekend lungo? La risposta migliore che Landini può dare – ancora Zangrillo – è organizzare uno sciopero il mercoledì e non il venerdì o il lunedì. Dopodiché il segretario del più grande sindacato italiano (Maurizio Landini, CGIL) sta evidentemente facendo il politico e non il sindacalista. Legittimo, ma dovrebbe fare una riflessione su cosa vuole fare da grande”.
“Oltretutto, la domanda se lo sciopero fosse contro il governo o a favore della Palestina è legittima, perché non credo che questi lavoratori abbiano influito. Fermo restando che le proteste a sostegno del popolo palestinese sono assolutamente legittime e condivido la preoccupazione dei cittadini. Si è aperto uno spiraglio con il programma di pace presentato dal Presidente USA Donald Trump che Hamas sta seriamente prendendo in considerazione”.
E infine, le ultime frontiere del comparto: “È compito della pubblica amministrazione essere al passo con i tempi in cui opera. La digitalizzazione e l’intelligenza artificiale ci obbliga a interrogarci al riguardo e lo stiamo facendo, investendo nella digitalizzazione e nella preparazione del nostro personale, come in ogni grande organizzazione. Le nuove tecnologie sono utili se mettono al centro l’uomo. La differenza con i dipendenti pubblici è che lavorano per la comunità ed è fondamentale che sviluppino l’orgoglio per la loro funzione. Kissinger – conclude – diceva che l’Intelligenza artificiale non ha cuore né anima. È una macchina creata dall’uomo per essere al suo servizio”.