I carabinieri della Compagnia di Albenga col supporto dei militari imperiesi hanno arrestato tre giovani di 21, 22 e 26 anni residenti a Imperia, Diano Marina e Cervo per la brutale aggressione avvenuta nella notte del 18 maggio nei pressi della discoteca Essaouira di Albenga ai danni di un giovane ecuadoregno di 22 anni.
Tentato omicidio, arrestati tre giovani imperiesi
Le modalità dell’azione e la gravità delle ferite portano ad una quadro probatorio tale da poter formulare l’imputazione di tentato omicidio, con applicazione delle misure cautelari, infatti, solo il corretto e tempestivo approccio al paziente da parte dei sanitari intervenuti hanno evitato conseguenze che potevano essere ben più gravi.
I tre giovani indagati, Daniele K., Damian K. e Daniel K., sono già noti alle forze dell’ordine per precedenti reati contro la persona. L’ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale di Savona ha portato due dei soggetti in carcere, mentre il terzo (il più giovane) è stato sottoposto all’obbligo di dimora con permanenza notturna in casa.
I fatti
Le indagini svolte dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Albenga e coordinate dalla Procura della Repubblica di Savona, hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti. Da quanto emerso, due degli aggressori, all’uscita del locale notturno, avevano importunato due ragazze a bordo di un’automobile, scuotendo “per gioco” la loro piccola utilitaria, provocando la reazione prima delle stesse ragazze e poi della vittima e dei suoi amici, che erano intervenuti a difesa delle ragazze redarguendo gli albanesi. La discussione è rapidamente degenerata, il giovane sudamericano è stato colpito con calci, pugni e poi accoltellato con due fendenti alla schiena, che gli avevano provocano delle gravissime lesioni in zone vitali.
Il 22enne vittima della brutale aggressione, è stato provvidenzialmente soccorso sul posto da una volontaria della pubblica assistenza che si trovava casualmente sul luogo dell’evento. Ed è stato poi trasportato in “codice rosso” all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove è rimasto ricoverato per un lungo periodo in prognosi riservata.
Gli accertamenti svolti dai carabinieri, con l’analisi dei vari sistemi di videosorveglianza, l’escussione di numerosi testimoni e mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno permesso di identificare i tre autori dell’aggressione, due dei quali tra l’altro già colpiti da interdizione a frequentare locali pubblici, per essersi resi colpevoli di analoghi episodi.